Si ha un aggravamento del rischio assicurativo quando si verificano delle variazioni che portano ad un aumento delle probabilità che un evento dannoso si verifichi.

L’assicurato è tenuto a comunicare l’aggravamento del rischio solo se la variazione avrebbe inciso notevolmente sulla decisione dell’assicuratore portando quest’ultimo a non stipulare la polizza o comunque a stipularla con un premio più alto.

Cosa significa in concreto tutto questo? Facciamo un esempio per capirci meglio.

Esempi pratici di aggravamento del rischio assicurativo

Inserisci la garanzia furto e incendio alla tua polizza auto.

Dichiari di tenere l’auto custodita in garage, poi cambi casa o arriva un’altra auto in famiglia e la tua macchina la tieni in strada.

A queste condizioni, se ti rubano l’auto potresti avere problemi con la compagnia assicurativa perché hai aggravato il rischio e non lo hai comunicato alla tua compagnia assicurativa.

Il maggior rischio, in questo caso, risiede nel fatto che non custodisci più l’auto nel garage in strada ed è quindi aumentato il rischio che la vettura possa subire danni oppure essere rubata.

La compagnia assicurativa infatti quando hai dichiarato di tenere l’auto in garage ha calcolato un premio commisurato a quella situazione ma con l’auto parcheggiata all’aperto ti avrebbe fatto un prezzo molto più alto.

Ovviamente la compagnia assicurativa è tenuta a conoscere questo aumento del rischio perché potrebbe aumentare il premio oppure in alcuni casi decidere anche di chiudere la polizza.

Sempre per restare in tema polizze auto un altro esempio di aggravamento del rischio è quando fai una guida esclusiva quindi ma poi durante il corso dell’anno nasce l’esigenza di far guidare l’auto a un’altra persona.

Questo può risultare un aggravamento del rischio e quindi deve essere subito comunicato alla compagnia assicurativa.

Per esempio la temporanea caso morte  prevede un brevissimo questionario sul tuo stato di salute tra cui se fumi oppure no.

Se ad esempio comunichi di non essere fumatore paghi un premio più basso. Dopo qualche anno inizi a fumare e purtroppo vieni a mancare. Cosa succede alla tua polizza?

Se la morte viene causata direttamente o in direttamente dal fumo e la compagnia assicurativa chiede documentazione sulle cartelle cliniche e scopre che fumavi, non darà un centesimo agli eredi.

Avevi aggravato il rischio senza comunicarlo all’assicurazione.

Tieni conto che le temporanee caso morte possono pagare anche centinaia di migliaia e per questo è importante comunicare alla compagnia assicurativa un aumento del rischio.

Meglio non dire niente alla compagnia assicurativa?

È importante dare queste comunicazioni alla compagnia assicurativa per un semplice motivo. Perché in caso di sinistro potrebbe non pagarti  e questo potrebbe significare perdere tantissimi soldi.

Poi che senso ha avere una polizza, pagare per una copertura e poi non giovarne perché non hai dato una comunicazione  che ti ha portato ad un aumento del rischio?

Anche perché segnalare un aggravamento del rischio non necessariamente porta ad un aumento del premio assicurativo.