L’allevamento delle lumache è un business in forte ascesa da anni, sia nelle regioni del Sud Italia che in quelle del Nord, grazie ad alcune specie di lumache più resistenti di altre alle basse temperature. La crescita di questo settore è giustificata da un mercato sempre più interessato alle lumache sia per il settore alimentare, che per quello della cosmesi, grazie alla preziosa bava.

Ovviamente avviare un’attività imprenditoriale presuppone degli investimenti e dei costi di avviamento della stessa, quindi a meno di non avere disponibili i capitali necessari, si deve ricorrere alle banche o alle società finanziarie per ottenere un prestito. Esiste però anche un secondo canale per ottenere del credito, ed è quello dei finanziamenti a fondo perduto, grazie ai quali si possono ottenere notevoli agevolazioni.

Cerchiamo di capire insieme come funziona aprire un’attività di questo tipo, quali permessi e autorizzazioni occorrono, a chi sono destinati e quali requisiti si devono avere per accedere a tali finanziamenti a fondo perduto.

Perché avviare un allevamento di lumache

Prima di scendere nel dettaglio della parte tecnica, è bene tu capisca perché dovresti avviare un allevamento di lumache. L’elicicoltura non è ancora diffusissima, ma come anticipato è in forte ascesa.

Questa considerazione è già un buon motivo per pensare all’avvio di un’attività in questo settore, perché il mercato ha capito le potenzialità delle lumache, investitori compresi, ma è ben lontano dal livello di saturazione. Ciò significa che gli investitori sono ben propensi a mettere in gioco i loro capitali, ma avrai ancora abbastanza spazio per non dover necessariamente subire una concorrenza spietata da parte di altri allevatori, con il gioco dei prezzi al ribasso.

Come dicevamo, il mercato ha capito le potenzialità delle lumache, ma non immaginare sia una novità degli ultimi anni.

L’elicicoltura è diffusa nel nostro Paese da quasi 40 anni e la redditività delle imprese è andata sempre crescendo. Ciò che ha dato un ulteriore slancio positivo è stato l’interessarsi, da parte delle aziende di cosmetica, alla bava di lumaca ed alle sue caratteristiche antirughe. Ad oggi in Italia ci sono oltre 12.000 aziende, con un giro d’affari che ha oltrepassato i 120 milioni di euro.

Per dirla in altre parole, ci sono tutti i presupposti perché tu possa prendere in considerazione l’avvio di un allevamento, ovviamente senza improvvisarti, ma valutando tutto ciò di cui parleremo con molta attenzione.

I costi per avviare un allevamento di lumache

Quello dei costi per avviare un allevamento di lumache, è un capitolo a parte, ma potrebbe essere tranquillamente inserito nei motivi per cui avviarlo. Quello che intendiamo è, che se relazionato alle potenzialità di profitto dell’attività, il capitale che dovrai avere per partire, è relativamente contenuto.

I costi che analizzeremo nel dettaglio, sono ovviamente stimati, ma sono una buona base da cui partire per fare le opportune considerazioni.

Recinzione: con un costo stimato di 15.000 euro, è uno degli aspetti più importanti per l’allevamento, perché serve a proteggere il tuo investimento, cioè le lumache.

Disinfettanti: circa 1.000 euro.

Piante: particolari specie che per alimentare le lumache, circa 1.000 euro.

Lumache fattrici: costo stimato circa 10.000 euro. Ne occorreranno almeno 50.000 esemplari.

Apertura partita Iva, adempimenti burocratici e commercialista: circa 2.000 euro. Come hai potuto vedere, con un investimento di poco inferiore ai 30.000 euro, hai la possibilità di avviare nel migliore dei modi il tuo futuro allevamento. Chiaramente, a questo costo, ammesso tu non ne abbia già uno, devi aggiungere il costo del terreno, difficilmente stimabile in poche righe perché varia da zona a zona e secondo mille altri fattori.

Come ottenere i fondi per avviare un allevamento di lumache

Nonostante, come avrai potuto constatare, i capitali necessari per avviare un allevamento di lumache, siano relativamente contenuti, stiamo parlando comunque di cifre che non necessariamente potresti avere a disposizione. Se così fosse, sappi che hai due canali per accedere al credito necessario, cioè quello tradizionale delle banche o degli istituti di credito, oppure quello dei finanziamenti a fondo perduto.

Nel primo caso, come anticipato, l’attenzione da parte degli investitori è piuttosto alta, sia verso il settore agricolo, che nella fattispecie verso l’elicicoltura, quindi presupponendo tu abbia delle garanzie adeguate, non dovresti incontrare particolari problemi nell’ottenere il credito desiderato. Nel secondo caso, per questo settore sono previste delle particolari agevolazioni, sotto forma di incentivi provenienti sia dall’Europa che dalle Regioni.

In merito al discorso delle agevolazione, sappi che se rientri nelle categorie considerate “svantaggiate”, avrai sicuramente un canale preferenziale nell’ottenere il credito. Tra queste troviamo le donne, i giovani e i residenti nelle regioni del Sud Italia, ma negli ultimi anni anche le regioni del Nord hanno cominciato a mostrare attenzione al settore e a concedere agevolazioni in tal senso.

Oltre ai finanziamenti a fondo perduto dai anche un’occhiata al progetto di Invitalia resto al sud e al bonus imprese. Il PSR, cioè il Piano di Sviluppo Rurale, ha previsto per gli anni dal 2014 al 2020, una serie di agevolazioni economiche, quindi di finanziamenti, in cui una quota è a fondo perduto, e la rimanente parte viene concessa sotto forma di prestito a tasso agevolato.

Nella fattispecie il PSR, ha previsto una quota a fondo perduto che parte dal 60% del capitale ottenuto, per arrivare anche all’80% in alcune regioni a forte vocazione agricola ma svantaggiate economicamente. Anche questo fattore, realmente interessante, potrebbe essere inserito di diritto nei motivi per cui avviare un allevamento di lumache.

Le agevolazioni regionali

Per quanto concerne gli incentivi regionali, questi vanno consultati sui siti web delle rispettive regioni, dove vengono pubblicati regolarmente i bandi con relativi stanziamenti e requisiti per ottenerli, perché sono aspetti che variano al variare della zona geografica di appartenenza.

A tal riguardo, quelle che stanno mostrando un’attenzione particolare al settore, sono Campania, Lombardia, Sardegna e Piemonte. Vediamo insieme alcune di queste agevolazioni:

Campania: sono previste due misure differenti per agevolare l’avvio di un’attività di elicicoltura. La prima consiste nel sostenere gli investimenti nelle aziende agricole. Tale misura ha la finalità di migliorare la competitività e la redditività delle aziende agricole, con alcune spese ammissibili, tra cui quelle per acquistare nuove attrezzature, macchinari, brevetti, ed altro. La seconda misura prevede degli investimenti per il ricambio generazionale, dove ovviamente vengono aiutati i giovani agricoltori ad insediarsi nel territorio con le loro attività. Per beneficiare di tali contributo, oltre ad avere le necessarie competenze professionali con relative qualifiche conseguite, non dovrai avere più di 40 anni.

Lombardia: il bando degli incentivi è destinato ai giovani che decidono di avviare un’attività, come quella dell’elicicoltura, ed è sotto forma di premio. L’ammontare di questo premio è di 30.000 euro nel caso decidessi di ubicare il tuo allevamento in zone di montagna, considerate svantaggiate, oppure di 20.000 euro nelle altre zone, e viene liquidato in due rate.

Sardegna: il PSR regionale prevede più finanziamenti ai quali poter accedere. Nella fattispecie, quelli destinati al settore agricolo, quindi anche agli allevamenti di lumache, stanziano fondi in conto capitale fino al 60% delle spese ammissibili in zone svantaggiate, e fino al 40% per le altre, percentuali che salgono rispettivamente al 70% ed al 50% nel caso di agevolazioni destinate ai giovani. Ma l’attenzione che la regione Sardegna mostra verso il settore, non finisce qui, dal momento che è previsto anche un finanziamento massimo di 3.000 euro volti a coprire i costi per ottenere le certificazioni di qualità, come DOP e IGP. Questo è un dato significativo che dovrebbe farti riflettere sulle reali opportunità del settore, dal momento che non ti viene data una “mano” solamente per avviare la tua attività, ma anche per perfezionarne gli standard qualitativi. Le misure messe a disposizione dalla regione Sardegna non sono finite qui, motivo per cui ti rimandiamo al sito web ufficiale.

Piemonte: in questo caso, le misure previste hanno come obiettivo l’aumento della sostenibilità e della redditività delle imprese agricole, incluse quelle di elicicoltura. Così come in altre regione, si tende a preferire il ricambio generazionale, riservando larga parte dei fondi a persone con età compresa fra i 18 e i 40 anni. L’importo coperto dalle agevolazioni, copre fino al 40% delle spese ammissibili. Come avrai intuito, è impossibile trattare in poche righe la moltitudine di agevolazioni e prestiti a fondo perduto che l’Europa e le Regioni concedono, motivo per cui il primo passo che dovrai fare, è ovviamente quello di consultare il sito web della tua regione di appartenenza.

Come ottenere i finanziamenti a fondo perduto

Anche in questo caso, le procedure per ottenere i finanziamenti a fondo perduto, possono variare in alcuni dettagli da regione a regione, ma in linea di massima, alcuni accorgimenti sono comuni a tutti i bandi. Uno dei requisiti imprescindibili è quello di presentare un progetto, quindi un business plan, valido ed articolato, che risulti convincente.

Per arrivare ad avere consapevolezza di come avviare e gestire un allevamento di lumache, il primario consiglio che ci sentiamo di darti, è quello di seguire dei corsi adeguati, perché senza una corretta formazione ed informazione, ti risulterà impossibile raggiungere il successo.

Di seguito alcuni domande a cui dovresti dare risposta quando compilerai il tuo business plan, che comporteranno da parte tua un accurato studio del settore. • Come migliorare la resa delle lumache?

• Come utilizzare meno suolo?

• Come utilizzare meno acqua?

• Come produrre lumache in ogni periodo dell’anno? Il business plan inoltre dovrà includere le previsioni sui costi, sulle vendite, le strategie di marketing, analisi degli investimenti, il punto di pareggio e tutte quelle voci che serviranno ad indicare i tuoi obiettivi e come intendi raggiungerli. Una delle voci a cui dovrai prestare molta attenzione, è quella inerente il target, quindi la nicchia di mercato a cui farai riferimento con la tua attività. Sicuramente starai cercando di capire come trovare clienti e dove trovarli. In merito a questo dettaglio, di seguito troverai alcuni consigli utili.

Il target di clienti di un allevamento di lumache

Come anticipato, identificare il target della tua futura attività, è di vitale importanza sia ai fini dell’accoglimento della domanda per i finanziamenti a fondo perduto, che a quelli del successo stesso della tua idea. Ecco alcuni consigli utili per aiutarti a creare la tua rete di contatti, che potranno essere indicati anche nel business plan, descrivendo come intenderai muoverti in tal senso.

Vendita diretta online: in questo caso, se adeguatamente sfruttato, il canale online può portarti molti clienti. In realtà questo discorso meriterebbe un capitolo a parte, perché una corretta strategia di marketing online, può realmente fare la differenza. Senza scendere eccessivamente nel dettaglio, puoi ad esempio creare un sito web. In questo caso la raccomandazione è quella di rivolgerti a dei professionisti, che sapranno come strutturare e posizionare correttamente la tua pagina web all’interno dei motori di ricerca. A meno che tu non abbia competenze specifiche, evita di improvvisare il tuo sito in “autonomia”. In secondo luogo puoi sfruttare adeguatamente i social network, soprattutto Facebook, magari creando una pagina da sponsorizzare

Vendita diretta offline: puoi prendere in considerazione la partecipazione ai mercati locali, alle sagre paesane ed alle fiere di settore. Anche in questo caso, se la tua idea è buona, oltre ad avere più chanche per ottenere i fondi, avrai più possibilità di farti notare. Spesso analizzare il mercato, quindi i principali competitor, può essere la chiave del successo. Se riuscirai ad individuare qualcosa per cui differenziarti da questi, offrendo qualcosa in più, sarai già a buon punto.

Negozi e supermercati: alcuni di questi, soprattutto quelli di piccole/medie dimensioni, acquistano molto spesso dagli agricoltori locali. “Presentare” le tue lumache a questi esercizi commerciali, potrebbe rivelarsi una buona idea.

Consorzi di produttori.

Grossisti: in merito a questa categoria, quando deciderai il prezzo di vendita delle tue lumache, ricordati di compilare più listini, in base alla clientela di riferimento.

Case cosmetiche: come anticipato, il settore della cosmesi, da qualche anno a questa parte ha rivolto una grande attenzione alla bava delle lumache, come prodotto antirughe. I numeri del fatturato, in tal senso, sono in crescita esponenziale, quindi è un aspetto che non dovrai assolutamente trascurare.

I guadagni di un allevamento di lumache

Quella inerente i guadagni, è un’altra voce che potrebbe essere inserita nei motivi per cui avviare un allevamento di lumache. Sicuramente ti sarà capitato di sentire dire che è un settore che fa guadagnare bene, ed effettivamente è così, a patto di non improvvisarsi, come ampiamente spiegato.

Seppur ancora non ai livelli della Francia, difatti, il consumo delle lumache in Italia è aumentato in maniera impressionante, e per una basilare legge di mercato, il prezzo al dettaglio è di conseguenza aumentato. Ricorda inoltre che in Italia stiamo vivendo un particolare periodo storico dove si stanno riscoprendo i prodotti locali, spesso chiamati a “KM zero”.

Da questo si evince come, mentre i prodotti di importazione hanno prezzi minori, tu potrai mantenerti più alto, soprattutto se punterai sulla qualità del tuo prodotto, che dovrà essere alimentato con verdura fresca e soprattutto biologica. Con questi presupposti, vale la pena avviare un allevamento di lumache, ed avviare tutta la trafila per ottenere dei finanziamenti a fondo perduto?

Questi i prezzi di vendita:

Lumache fresche e spurgate: il prezzo è assestato attorno ai 10/12 euro al kg, che in caso di acquisti di grossi quantitativi, può ovviamente scendere.

Bava di lumaca: se filtrata o microfiltrata, il prezzo medio di vendita parte dai 47 euro per arrivare a sfiorare i 60 euro al litro.

In conclusione

Stabilito che il settore degli allevamenti di lumache, è uno di quelli in crescita dove potresti decidere di investire per il tuo futuro, cerchiamo di riassumere i punti principali per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, sia per avviare una nuova attività di elicicoltura, che per rinnovarla.

Chi può accedere agli incentivi?

• Giovani under 36, disoccupati, donne e residenti in alcune regioni d’Italia che vogliono avviare l’attività, sia come start up, che come micro impresa;

• Imprese già avviate, ma ubicate su territori svantaggiati. Una pagina a cui fare riferimento per trovare i dettagli dei singoli bandi, in base alla categoria di appartenenza, è www.invitalia.it, agenzia di proprietà del Ministero dell’Economia, con il preciso compito di gestire gli incentivi statali per lo sviluppo. Sul sito di Invitalia, oltre a trovare tutte le informazioni inerenti i prestiti a fondo perduto, ti sarà possibile scaricare tutta la documentazione necessaria per accedervi e presentare correttamente la domanda.