Accreditare lo stipendio su una carta prepagata è possibile ma è necessario che quest’ultima sia dotata di codice iban.

Sulle carte prepagate con iban, infatti, è possibile ricevere un bonifico, che rappresenta un mezzo di pagamento tracciabile e quindi in linea con la normativa antiriciclaggio.

Ciò significa che potrai farti accreditare lo stipendio sulla carta tramite un bonifico, proprio come accadrebbe con un conto corrente.

Quale carta con iban scegliere

CARTA HYPE

Canone mensile: GRATUITO

Attivazione: GRATUITA

Bonifici: GRATUITI

Prelievi: 2 euro

Caratteristiche: fa parte del gruppo Banca Sella, un primario istituto bancario

CARTA VERITAD

Canone: a partire da 12 euro l'anno

Bonifici: a partire da 50 centesimi.

Prelievi: Gratuiti 
Caratteristiche: Rispetto a Tinaba e Hype non è gratuita.

TINABA

Canone: GRATIS

Attivazione: GRATUITA

Bonifici: GRATUITI

Prelievi: Primi 24 prelievi gratuiti, dal 25° 2€ a prelievo. 
Caratteristiche: interfaccia semplice e tanti servizi aggiuntivi

Normativa sull’accredito dello stipendio

A partire da luglio del 2018 non è possibile ricevere il proprio stipendio in contanti perché, in questo modo, non sarebbe possibile tracciare l’accredito di denaro del datore di lavoro.

Poiché le carte prepagate sprovviste di iban sono, per legge, paragonabili a denaro contante non è possibile utilizzarle per l’accredito dello stipendio.

Al contrario, le carte con iban permettono di rispettare in pieno la normativa antiriciclaggio che impone di ricevere lo stipendio con mezzi tracciabili.

Attenzione all’intestazione della carta

È molto importante che la carta prepagata sia intestata alla persona che deve ricevere lo stipendio.

Se provi a farti fare un bonifico dello tuo stipendio su una carta non intestata a te, l’istituto che ha emesso la carta sarà costretto a non accettare il bonifico.

Anche questa regole rientra nella normativa antiriciclaggio del 2018.