Cos’è il periodo di carenza di un contratto assicurativo? È semplicemente il lasso di tempo che intercorre tra la stipula della polizza ed il momento in cui l’assicurazione inizia a produrre i suoi effetti. Ma a cosa serve questo intervallo temporale ti starai chiedendo? Serve alla assicurazioni per tutelarsi ed evitare che una persone stipuli una polizza quando sa già di dover fronteggiare l’evento per cui si è appena assicurato. Il tempo di carenza, detto anche periodo di aspettativa, ha una durata variabile che dipende dal tipo assicurazione stipulata e può andare da poche ore fino a qualche anno.

Come funziona per la polizza auto e per gli infortuni

Nel caso in cui si decida di assicurare la proprio auto, il periodo di carenza esiste ma è ridotto a pochissime ore. La durata del periodo di carenza in questo caso è molto breve poiché non si ha motivo di pensare che l’assicurato sottoscriva una polizza, al solo fine di provocare subito dopo un’incidente perché non avrebbe alcun interesse a farlo. Stesso discorso vale per le assicurazioni sugli infortuni.

Il periodo di carenza nelle assicurazioni per responsabilità professionale e tutela giudiziaria

Maggiore attenzione viene posta sul periodo di carenza nelle assicurazioni stipulate dai professionisti per responsabilità civile e per la tutela giudiziaria. Prendiamo il caso in cui un dottore commercialista abbia commesso un errore o una negligenza nello svolgimento della normale attività professionale. Errore per il quale, molto probabilmente, verrà chiamato dal proprio cliente a risarcire i relativi danni. Per ovviare a tale problema egli stipula una polizza assicurativa per responsabilità professionale in modo che sia l’assicurazione a rispondere dei danni cagionati al cliente. Per evitare situazioni come quelle appena descritte viene previsto l’inserimento, all’interno del contratto assicurativo, di una clausola che preveda un periodo di carenza della durata di tre mesi. Lo stesso discorso vale per la stipula di assicurazioni che hanno ad oggetto determinate spese legali e la cui durata del periodo di aspettativa può arrivare a raggiungere anche i 2 anni.

E come funziona per le polizze vita e le assicurazioni sanitarie?

Le polizze vita e le assicurazioni private sanitarie prevedono una disciplina particolare, in quanto sono le stesse compagnie assicurative a richiedere al cliente una serie di accertamenti e visite mediche al fine di stabilire l’effettivo stato di salute dello stipulante. Nel caso in cui non venga presentata la documentazione richiesta, la compagnia assicurativa può sospendere o limitare l’operatività dell’assicurazione. Per questi tipi di assicurazione il periodo di carenza ha una durata che varia dai 30 giorni ai 6 mesi. Insomma, per essere pienamente consapevoli di ciò che si va a sottoscrivere nel momento in cui si decide di stipulare una polizza assicurativa di qualunque genere, è buona abitudine leggere interamente il contratto. Poni particolare attenzione alle parti in piccolo riportate a fondo pagina, al fine di evitare brutte sorprese e scoprire magari di non essere coperti dall’assicurazione perché l’evento ricade, malauguratamente o premeditatamente, nel periodo di aspettativa.