Gli interessi sul conto corrente possono essere attivi o passivi. I primi, ovvero quelli che ti offrono una remunerazione, in realtà non esistono anche se ci sono conti correnti che promettono un rendimento. Tuttavia in questo caso devi fare attenzione a molte cose. Gli interessi passivi di un conto corrente sono invece molto alti e spesso sono accompagnati da penali fisse.

Se non ti è ben chiara o vuoi chiarire ulteriormente la differenza tra le due tipologie di interessi di un conto corrente, continua a leggere questo articolo.

Interessi attivi del conto corrente

Quando parliamo di interessi attivi ci riferiamo alla rendita che un correntista dovrebbe ricevere dalla banca. Ma a quanto dovrebbero ammontare questi interessi?

Partiamo dal presupposto che il denaro disponibile sul tuo conto corrente può essere usato dalla banca per erogare prestiti o per fare investimenti, ad esempio, in Titoli di Stato italiani. Di fatto stai prestando soldi alla banca che li utilizzerà per fare varie attività, quindi sarebbe giusto che tu riceva degli interessi attivi, giusto?

E invece no perché purtroppo l’interesse se c’è è sempre molto vicino allo zero, salvo in alcuni casi particolari che tra poco scoprirari.

Perché gli interessi sul conto corrente sono bassi?

Tutto dipende dalla Banca Centrale Europea che chiaramente alza ed abbassa i tassi di interesse in funzione di come va l’economia.

La BCE presta denaro alle banche che, con i tassi d’interesse bassi possono ricevere denaro in prestiti a tassi molto vicini alla zero. In una situazione del genere perché dovrebbero invece pagare degli interessi attivi più alti in favore dei correntisti quando ottengono prestiti dalla BCE quasi a costo zero?

C’è inoltre da considerare anche un’altra cosa. Le banche sono obbligate ad investire una certa percentuale dei depositi dei correntisti nell’economia reale e se non lo fanno devono pagare una penale. Dal 2012 ad oggi le cose sono cambiate radicalmente perché le banche ricevono prestiti dalla BCE praticamente gratis, concedere prestiti ad aziende e privati è molto più difficile e liquidità sui conti correnti è nettamente aumentata.

Questo spiega anche perché molte banche pressano i propri clienti affinché investano in fondi di investimento

Perché così le banche si tolgono liquidità in eccesso e percepiscono una commissione per chi investe nei fondi.

Quindi ecco spiegato perché gli interessi attivi sul conto corrente sono ormai praticamente inesistenti. 

Quindi non esistono conti correnti con interessi attivi?

Abbiamo detto che le banche possono ottenere liquidità dalla Banca Centrale Europea a tassi anche negativi. Tuttavia alcune banche decidono di offrire rendimenti interessanti soprattutto ai nuovi clienti. Si tratta, ovviamente, di una trovata di marketing per attirare nuovi correntisti ed abbassare i costi pubblicitari per l’acquisizione di nuova clientela.

Se trovi offerte di banche che ti propongono un conto corrente con una buona rendita sappi che generalmente si tratta di promozioni a termine perché, anche se non c’è una scadenza esplicita, dopo un pò di tempo ti verrà probabilmente comunicata una modifica unilaterale del contratto. 

In altri casi alcune banche hanno offerto interessi alti ai correntisti al fine di far loro sottoscrivere una polizza o un fondo d’investimento. Quindi hanno offerto un rendimento elevato in cambio dell’attivazione di un servizio che spesso è più costoso della rendita stessa. Quindi da una parte ti danno soldi e dall’altra te li tolgono.

Per concludere, le banche non hanno alcun vantaggio nel offrire interessi alti sul conto corrente e se lo fanno cerca sempre di capirne il motivo perché parti sempre dal presupposto che le banche non sono enti di beneficenza e se offrono un buon rendimento ci deve essere un valido motivo.

Interesse passivo sul conto corrente

Il conto corrente non è solo composto da interessi attivi ma anche da quelli passivi, che sono invece molto alti. Pensa alla classica situazione in cui un cliente sconfina il fido bancario concessogli dalla banca.

Inoltre ci spesso penali fisse che affiancano gli interessi passivi come, ad esempio, la commissione di istruttoria veloce che, a discrezione della banca, può ammontare a qualche decina di euro fino a superare anche i 50 euro. Il motivo di questi costi elevati deriva dal fatto che, a livello normativo, le banche sono costrette ad effettuare una serie di adempimenti per quei clienti che vanno in rosso. Questi adempimenti rappresentano costi non da poco per la banca.

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