Stai cercando informazioni per avviare un franchising grazie al sostegno di Invitalia? Sei ne posto giusto perché stai per leggere la guida più completo in merito, presente sul web. Nei prossimi paragrafi scoprirai le opportunità offerte da Invitalia Franchising e come presentare la domanda al meglio. Prima di proseguire facciamo alcune premesse d’obbligo.

Perché il franchising può essere una bella opportunità da sfruttare al volo?

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica hanno inevitabilmente cambiato l’idea del lavoro, con nuove prospettive che si allontanano dalle consuetudini moderne e dai concetti di impiego di un tempo. Il lavoro fisso è una realtà che forse avrai sentito nei discorsi dei tuoi genitori o dai parenti più anziani, una prospettiva che se ti guardi non esiste quasi più. In una situazione in cui la concorrenza in tutti i settori è concreta e sempre più agguerrita, trovare lavoro diventa una vera e propria sfida.

La prospettiva è quella di poter creare un tuo futuro, utilizzando le tue idee e la tua inventiva nel realizzare attività di impresa innovative, non come dipendente, ma in quanto imprenditore di te stesso. Naturalmente per avviare una società, sono necessari dei capitali, per questo di seguito andremo ad analizzare l’iniziativa promossa dallo stato attraverso la società Invitalia, quella che è la nuova Sviluppo Italia, finalizzate a promuovere investimenti per quanto riguarda lo sviluppo di imprese anche in forma di franchising. È questa una nuova realtà che ti permetterà di aprire una tua impresa e di poter avere l’opportunità di crescere grazie al sostegno dello stato.

Il SELFIEmployment e l’Iniziativa occupazione Giovani

È importante fare una premessa, Invitalia finanzia una serie di attività, legate al Lavoro autonomo, alla Microimpresa e il Franchising. Dall’agosto 2015 i singoli bandi settoriali non sono più attivi, mentre è rimasto la possibilità, in quanto giovane dai 18 ai 29 anni, di ottenere un finanziamento a fondo perduto attraverso l’iniziativa di SELFIEmployment. Questa realtà infatti fa riferimento al bando dell’Avviso Pubblico PON, “Iniziativa Occupazione Giovani”, pubblicato nel febbraio 2016 e che finanzia attività d’impresa per gli anni 2014-2020. Grazie al SELFIEmployment potrai quindi accedere alle agevolazioni per diverse attività di impresa come vedremo più avanti.

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Ma cosa significa SELFIEmployment?

Se esamini attentamente queste parole, potrai comprendere come vi sia una combinazione di due elementi. Da un lato si considera l’idea moderna del selfie, che riprende il concetto di qualcosa che viene fatto in autonomia. Dall’altro c’è la parola employment che può essere tradotta in occupazione o lavoro. Combinando i due elementi avrai un’iniziativa finanziata dallo Stato italiano, la quale ti permette di poter avviare un’impresa di produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, e anche in forma di franchising grazie ai finanziamenti ricevuti.

Vengono esclusi solo i settori tutelati dalla disciplina comunitaria. In particolare il divieto di ottenere agevolazioni si ha se la tua impresa si sviluppa nel settore della pesca, acquacoltura e della produzione primaria di agricoltura. La novità rispetto al passato è quella di avere previsto anche la possibilità di finanziare un’attività in forma di franchising per ampliare quindi le tue possibilità di successo nell’ambito commerciale.

Infatti per comprendere quale sia l’idea di base, immagina di aver visto una attività come una gelateria, yogurteria o un di fast food di una specifica catena come Yogurtlandia, Rosso Sapore, L’Erborario o Camomilla, e voler aprirla tu stesso. Grazie a Invitalia avrai l’opportunità di farlo, finanziando tutte le fasi di avviamento e di gestione iniziale. Ma come funziona?

Le attività finanziabili

In base all’art 7 del bando PON “Iniziativa Occupazione Giovani” puoi pensare di richiedere il finanziamento a fondo perduto attraverso l’iniziativa SELFIEmployment di Invitalia per le seguenti attività:

  • turismo e servizi culturali e ricreativi;
  • servizi alla persona;
  • servizi per l’ambiente;
  • servizi ICT, ovvero multimediali di formazione e comunicazione;
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • servizi alle imprese; • manifatturiere e artigianali;
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso;
  • attività anche in franchising.

Perché l’attenzione al mondo del franchising

Prima di analizzare in maniera specifica come puoi ottenere i finanziamenti attraverso Invitalia è importante soffermarsi sulla parola franchising e sul perché vi sia un’attenzione propri per questo settore commerciale. Il termine può essere tradotto con il concetto di affiliazione e viene inteso come un vero e proprio contratto che effettui con un’azienda la quale ti concede il diritto di commercializzare i suoi prodotti e i suoi servizi previo pagamento di un canone. Grazie al franchising puoi sfruttare la qualità del marchio che garantisce un livello elevato di standard dei servizi e dei prodotti, al fine di poter entrare in un mercato già esistente.

L’azienda non solo fornisce gli articoli, ma anche la struttura logistica, come le attrezzature e gli arredi necessari all’attività, oltre alla tua formazione in quel campo. Perché tutto questo interesse per il franchising? In base alle ultime stime questo settore vale quasi 23 miliardi di euro ed è in fase di aumento. Le società di franchisor, ovvero quelle che offrono ila loro insegna, in Italia raggiungono quasi quota 1000, con quasi 60.000 mila punti vendita è un incremento costante che aumenta dall’8 al 10% di anno in anno. Come puoi notare il franchising può essere una valida fonte imprenditoriale al fine di crearti una tua impresa in un settore in espansione.

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Quali sono i requisiti per partecipare a Invitalia

Se quindi vuoi entrare nell’universo del franchising e aprire un negozio sfruttando Invitalia è importante seguire una strada ben precisa. Per prima cosa che dovrai verificare e di avere i requisiti adatti a poter accedere a questa tipologia di finanziamento. Infatti il fine di Invitalia è quello di offrire nuove possibilità a una specifica categoria di soggetti, quelli che vengono oggi definiti come i NEET, ovvero i Not in Education, Employment or Training. Ciò significa che l’interesse è nei confronti dei giovani che abbiano le suddette caratteristiche:

  • età: devi avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.
  • Residenza: devi essere residente in Italia da almeno sei mesi
  • Sede operativa: la sede operativa della tua società e dell’attività che sarà svolta deve essere in Italia
  • Programma Garanzia Giovani: come persona non impegnata nello studio, in un’attività lavorativa o di formazione devi essere comunque iscritto nel Programma di Garanzia Giovani. Questo aspetto diventa una condizione necessaria al fine di ottenere il finanziamento ma anche un punteggio maggiore. Inoltre devi anche considerare che il programma Garanzia Giovani propone una serie di iniziative formative finalizzate a darti le conoscenze basi e quelle necessarie per poter sviluppare un’impresa e gestirla in modo idoneo. Infatti è stato istituito un percorso molto utile dal nome Crescere Imprenditori, sponsorizzato da Unioncamere, il quale ti permette di affrontare con maggiore sicurezza e decisione il tuo futuro da imprenditore.
  • Iscrizione ai Centri per l’impiego: dovrai essere iscritto ai centri di impiego ma senza aver iniziato un’attività lavorativa dato che dovrai essere inoccupato.
  • Tipologia di attività: dovrai scegliere tra una serie di attività che possono essere finanziati dall’iniziativa Invitalia e SELFIEmployment. In particolare nel caso in cui hai deciso di ottenere il franchising di un’azienda, queste devono aver sottoscritto la convenzione con Invitalia al fine di poter avere il finanziamento del progetto. Il numero è abbastanza ampio, e inoltre prevede diverse forme di imprese commerciali, di produzione di beni e di fornitura di sevizi.
  • Costituzione dell’impresa: potrai richiedere il finanziamento a fondo perduto anche se sei titolare di un’impresa individuale di società di persone e società cooperative che abbiano un numero di soci non superiore a 9 e che non siano state aperte da più di 12 mesi.
  • Apertura attività: se invece non hai a disposizione una P.IVA o non sei titolare di una società già esistente, potrai comunque effettuare la domanda di ammissione e avrai a disposizione 60 giorni di tempo per l’apertura dell’impresa, a partire dal provvedimento di ammissione della domanda.

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Come funziona il finanziamento di Invitalia per il franchising: in cosa consiste l’agevolazione

A questo punto ti domanderai in cosa consiste il finanziamento a fondo perduto Invitalia. Una volta ottenuto il provvedimento di ammissione avrai diritto quindi a un prestito senza interessi che dovrai rimborsare entro 7 anni, con rate che sono mensili e che partano da sei mesi dopo l’ottenimento del prestito.

Il denaro che riceverai sarà proporzionato alla tipologia di attività di che andrai ad aprire e si divide in tre forme di finanziamenti. Il primo è il microcredito grazie al quale otterrai una somma dai 5.000 € ai 25.000 €; potrai anche ottenere un microcredito esteso con un prestito comprensivo tra i 25.000 € e i 35.000 €. Infine nel caso il tuo progetto prevede un investimento più ingente per ottenere un franchising, avrai l’opportunità di accedere ai piccoli prestiti dai 35.000 € ai 50.000 €. Una volta che hai ottenuto i fondi per avviare il tuo franchising avrai tempo 60 giorni per realizzare il progetto e un massimo di 18 mesi per completarlo.

Le agevolazioni però non sono finalizzate solo all’avviamento della tua attività, fornendoti il denaro per sottoscrivere il tuo contratto di franchising. Infatti sarà previsto un fondo perduto iniziale per l’avvio dell’impresa a cui si aggiunge un rimborso delle spese, pari al 95% per il primo anno di attività, che ti permette quindi di alleggerire il carico delle utenze e dei costi del personale, oltre a quello fiscale.

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La scelta del franchising

Quindi il finanziamento Invitalia ti permette di poter avviare una tua attività grazie al fatto che sono coperte tutte le spese che concernono l’acquisto di beni, attrezzature e materiali. Inoltre anche i lavori di ristrutturazione, di adeguamento e le spese per gli allacciamenti alla rete elettrica idrica e telefonica saranno finanziate.

Quindi grazie a questo finanziamento potrai aderire a un franchising e avere chiavi in mano il tuo negozio o impresa di servizi. Ma quali attività puoi svolgere? Se rammenti lo scopo del SELFIEmployment è quello di permetterti di sviluppare un’impresa commerciale, ma come tutte le iniziative che hanno numerosi vantaggi, vi sono una serie di limitazioni. Infatti non potrai aprire un franchising qualunque, ma solo quelli delle aziende di franchisor che hanno sottoscritto una convenzione con Invitalia.

A oggi sono molte le attività con riferimento anche a diversi settori commerciali, dall’abbigliamento all’alimentare, dall’arredo alla prestazione di servizi e di oggettistica, dalla pubblicità al settore dell’ottica. Un esempio di franchisor sono: Camomilla, La Caveja, Claro, L’Erborario, Foto Digital Discount, K2, Mail Boxes Etc, Mercatino, Natura Sì, Professione Casa, Rosso Sapore, Vitamin Store, Yogurtlandia e Leader Mobile.

La presentazione della domanda: i documenti e il progetto

Una vota che hai riscontrato di avere i requisiti necessari per poter aderire alla richiesta di Fondo Perduto prevista dal programma di Invitalia, dovrai effettuare la domanda direttamente online, in maniera elettronica, presso il sito www.invitalia.it, entrando nell’apposita sezione dedicata. Potrebbe a questo punto essere molto utile farti affiancare da un consulente che sia specializzato in questa tipologia di finanziamenti. La richiesta la puoi fare solo tu, in qualità di richiedente o legale rappresentante della tua impresa. Ma cosa deve contenere?

  • Documento personale: dovrai immettere il tuo documento di riconoscimento che sia valido e che abbia una decorrenza da almeno sei mesi.
  • Certificato di inoccupazione: dovrai allegare l’iscrizione al programma Garanzia Giovani e l’eventuale attestazione di aver concluso uno dei corsi effettuati
  • Attestazione di titolarità dell’azienda: è importantissima l’attestazione di titolarità in quanto rappresentante legale della tua società, se hai un partita IVA aperta, oppure richiesta di apertura partita IVA che dovrà avvenire entro 60 giorni dall’ammissione alla domanda.
  • Descrizione attività: dovrai consegnare una relazione dettagliata del tuo progetto nel quale devi sviluppare l’idea che hai avuto, l’obiettivo che vuoi raggiungere e nel caso in cui hai scelto il settore del franchising, il marchio di riferimento.
  • Analisi di mercato e relative strategie: ti verrà richiesto anche di riportare un’analisi di mercato della probabile concorrenza che possa essere situata nella zona dove hai deciso di aprire la tua attività. L’analisi di mercato è quindi un documento nel quale indicherai il perché hai scelto una determinata strada o un quartiere, l’eventuale presenza di uffici, centri commerciali e una valutazione di tutte le attività commerciali e dei servizi presenti in loco.
  • Aspetti tecnici: sarà importante descrivere in maniera molto dettagliata quali sono le attività che vorrei svolgere e le strumentazioni che utilizzerai.
  • Aspetto economico finanziario: infine dovrai presentare un business plan. Questo documento è una visione prospettica di quelle che saranno tutte le spese che effettuerai per l’avviamento della tua attività e quelle che potranno essere le ipotetiche entrate della tua società. Sarà importante specificare anche quali sono le prospettive future di espansione e di incremento dell’impresa.

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Chi valuta la tua domanda e l’ammissione

La domanda verrà analizzata da Invitalia entro 60 giorni dalla sua presentazione. Ma quali sono i criteri in base ai quali potrà essere accettata la tua richiesta? Il procedimento prevede due fai: l’ammissibilità e la valutazione. Nella prima, saranno valutati quelli che sono gli aspetti documentali della tua richiesta, ovvero se hai rispettato l’elenco dei documenti che abbiamo indicato e se sei in possesso di quei requisiti in base ai quali puoi aver diritto a ottenere il finanziamento a fondo perduto.

A conclusione di questa verifica potrà essere dichiarata l’ammissibilità della richiesta, oppure il tuo progetto sarà considerato non valido e ti verrà inviata una comunicazione nella quale potrai leggere le motivazioni per cui non è stato ammesso.

La valutazione della tua idea

Nella seconda fase si applicheranno una serie di criteri di valutazione che attribuiranno al tuo progetto un punteggio e che ti permetteranno di entrare in una classifica per l’ottenimento dei fondi. È importante tenere presente un aspetto: per ogni Regione sono stanziati un numero di soldi limitato, per questo sarà fondamentale non solo consegnare in un congruo tempo la domanda, ma anche avere un punteggio elevato.

Questo perché viene stilata una graduatori in base alla quale divider i fondi previsti e una volta che i soldi sono finiti, non saranno più finanziati i progetti in basso alla classifica. La seconda fase è quella della valutazione della tua domanda ovvero viene analizzata la tua idea e la possibilità di realizzazione del tuo progetto.

Durante la verifica si prenderanno in considerazione eventuali tue qualifiche e competenze tecniche, nel caso quindi che hai completato uno dei corsi di formazione imprevisti dal programma Garanzia Giovani o altre esperienze lavorative effettuate in passato. Inoltre verrà esaminato il piano economico e la proposta di mercato, considerando la fattibilità della tua richiesta e le possibilità di riuscita. Se hai formulato un’idea che abbia delle basi forti e che risponde alle esigenze del mercato, la tua richiesta verrà accettata in quanto verificata.

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Cosa succede se il tuo progetto viene ammesso

Una volta che hai superato la valutazione con esito positivo ti verrà comunicata la decisione della commissione con l’invio di una PEC sull’indirizzo email che avrai dovuto segnare sulla domanda. A questo punto hai ancora sette giorni di tempo per valutare se accettare il finanziamento oppure rifiutare il provvedimento. In caso di tua risposta positiva, dovrai inviarla direttamente via PEC.

Prima però di ottenere l’erogazione dei fondi dovrai consegnare una serie di documenti necessari entro 60 giorni dall’avvenuta comunicazione di accettazione:

  • documento camerale: nel caso in cui sei già in possesso di una società sarà necessaria la consegna del certificato della Camera di Commercio con la regolare iscrizione della tua società. Nell’eventualità in cui non hai ancora aperto la società, avrai sessanta giorni di tempo per metterti in regola.
  • Apertura P.IVA: dovrai consegnare il certificato dell’Agenzia delle Entrate che attesta l’apertura della P.IVA.
  • Accreditamento presso il franchisor: nel casso in cui il tuo finanziamento abbia il fine di aprire un’attività di Franchising, dovrai avere il nulla osta della società di franchisor alla creazione dell’impresa.
  • Disponibilità del locale: sarà fondamentale avere a questo punto in possesso un contatto di locazione che ti permette di dimostrare la disponibilità di un locale nella zona che hai indicato all’interno del progetto.
  • Conto corrente: avrai necessità anche di allegare gli estremi di un conto corrente che sia intestato alla società.
  • Richiesta di anticipazione: infine devi allegare la domanda per l’ottenimento del finanziamento di microcredito o quella di anticipo del microcredito esteso.

Come avviene l’erogazione dei fondi

Come otterrai i soldi? L’erogazione avviene in modo diverso in base alla tipologia di finanziamento che hai ottenuto. Quindi se l’ammontare della tua richiesta rientra nel microcredito, riceverai i soldi in un’unica soluzione per mezzo di bonifico bancario. Nel caso del microcredito esteso, l’erogazione avverrà in due trance. La prima la riceverai subito dopo il provvedimento di ammissione e sarà di 25.000 €, permettendoti quindi di avviare la tua impresa.

Entro 18 mesi dovrai dimostrare di aver effettuato tutte le spese necessarie all’avviamento e iniziato a pagare il finanziamento, per poter fare la richiesta del saldo. Infine nel caso in cui hai ottenuto un piccolo prestito questo avverrà in maniera frazionata. Otterrai subito il 50% della somma entro tre mesi dallo stato di avanzamento dei lavori e il saldo entro 18 mesi.

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Il controllo della tua attività

Naturalmente una volta ottenuto il finanziamento e i soldi sul tuo conto corrente dovrai procedere in base al tuo programma economico a realizzare l’attività. È importante rispettare il progetto così come consegnato ed effettuare tutte le iniziative necessarie al fine di poter aprire il tuo negozio. Infatti per ottenere il saldo del finanziamento e il rimborso delle spese di gestione, dovrai consegnare tutta la documentazione probante, sia dal punto di vista cartaceo che materiale, dimostrando che le attività di avviamento sono state effettuate secondo il piano imprenditoriale.

Questo è un aspetto basilare per evitare eventuali interventi da parte di Invitalia che possano portare anche al ritiro del finanziamento.

Quali sono i vantaggi di aderire a Invitalia e ad aprire un’attività di franchising

Invitalia è una realtà che ha suscitato una risposta molto positiva da parte dei giovani, basta che consideri che ad oggi sono più di 114 mila le iniziative approvate in tutta Italia, con finanziamenti pari a 5,5 miliardi di euro e la creazione di 201.000 posti di lavoro. Numeri che sono importanti nel mercato del lavoro giovanile e che offrono, a te come a tanti giovani, la possibilità di acquisire un ruolo nell’ambito del mercato economico.

I vantaggi di scegliere questa tipologia di iniziativa sono moltissimi. In primo luogo si deve considerare il contratto di franchising, che ti permette di inserirti subito in una fetta di mercato grazie all’esperienza di aziende che hanno un nome e una qualità dei loro prodotti. Inoltre non avrai bisogno di preoccuparti di cosa vendere o di quali servizi offrire, dato che dovrai rispettare quelli della società di franchisor.

Altro aspetto riguarda l’avviamento dell’azienda. Infatti quando si affronta una realtà imprenditoriale il problema iniziale è sempre quello di poter recuperare il capitale iniziale per acquistare le attrezzature, fittare i locali e ristrutturarli, senza considerare le spese per l’apertura di una partita IVA. Grazie a Invitalia non dovrai preoccuparti di trovare i soldi. Infine il primo anno di avviamento di un’impresa è sempre quello più difficile, dato che prevede un ritorno degli investimenti e inoltre la necessità di farsi conoscere sul mercato.

Il contributo a fondo perduto prevede anche le spese di gestione del primo anno dandoti in questo modo il tempo di migliorare la tua attività d’impresa e renderla redditizia. Inoltre ti permette di allargare i tuoi obiettivi grazie anche a un sostengano per quanto riguarda il personale. Unica considerazione che devi tenere presente è che dovrai comunque svolgere questa attività per i prossimi cinque anni e restituire nel giro di sette anni i soldi ottenuti.