“Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” è l’incentivo che sostiene, su tutto il territorio nazionale, le medie e piccole imprese dove operano prevalentemente giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni, oppure donne di qualsiasi età.
Si tratta quindi di un finanziamento per l’imprenditoria femminile ed un’ottima opportunità di prestito per giovani imprenditori.
Scopriamo cosa finanzia, a quanto ammontano le agevolazioni e quali sono i termini e le modalità di presentazione della domanda.
Cos’è “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero?”
Nuove Imprese a Tasso Zero (che non è un finanziamento a fondo perduto ma tasso zero, quindi agevolato) nella sua prima edizione raccolse solo in Sicilia 332 richieste. In quell’occasione vennero finanziati 42 progetti, investiti 15 milioni di euro e creati 200 nuovi posti di lavoro.
La seconda edizione è partita alle ore 12.00 del 19 maggio 2021 e per l’occasione questo finanziamento per aprire nuove attività ha cambiato nome in “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. Questa volta gli incentivi non vengono destinati solamente alle startup, ma anche alle imprese con più di 36 mesi di vita e con un’anzianità al di sotto dei 5 anni.
L’incentivo è stato promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’intento di finanziare le micro e piccole imprese che propongono nuovi progetti o che semplicemente vogliono trasformare, ampliare e diversificare le attività già esistenti.
Con la pandemia Covid-19 l’economia italiana ha subito un tracollo, a risentire maggiormente la crisi sono state le imprese di piccole dimensioni. Questo aiuto economico vuole dare una spinta a tutti quei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e alle donne di tutte le età, che hanno voglia di rimettersi in gioco con un’idea imprenditoriale dinamica e creativa.
A chi si rivolge “On Nuove imprese a tasso zero”
I dati Istat hanno messo in evidenza come la pandemia abbia allargato le disuguaglianze tra uomini e donne: nel 2020 su 101 mila posti di lavoro persi, 99 mila sono donne. Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile i dati sono ancora più allarmanti: a marzo è tornata a crescere passando dal 31,9% al 33%.
L’incentivo non è aperto a tutti e per partecipare all’iniziativa occorre avere dei requisiti basilari. Possono accedere a Nuove imprese a tasso zero solo le micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi, dalla data della presentazione della domanda, il cui organismo societario sia composto, per più della metà, da soci di età compresa tra i 18 e i 35 anni e donne di ogni età.
Possono presentare la domanda anche soggetti fisici che intendono costituire una nuova impresa, purché la documentazione venga fatta pervenire entro i termini indicati nella comunicazione per essere ammessi alle agevolazioni.
Cosa finanzia
In Italia la pandemia ha colpito in modo differente i diversi settori produttivi. Secondo quanto riportato dal “Rapporto sulla competitività dei settori produttori Istat” nel corso del 2020 è il Turismo ad aver avuto un forte calo del fatturato, seguito dal settore manufattiero, dove si è avuta una diminuzione di vendite dell’11,1% rispetto all’anno precedente.
Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero per rilanciare la crescita economica, su tutto il territorio nazionale, ha voluto promuovere solo alcuni settori, difatti sono accettabili le iniziative che interessano in particolare il settore terziario come:
– produzione di beni industriali, artigianali e trasformazione dei prodotti agricoli;
– commercio di beni e servizi;
– tutto ciò che riguarda il turismo, incluse le attività turistico-culturali che hanno come scopo la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico e l’insieme di tutte quelle attività che hanno come finalità l’ottimizzazione dei servizi per l’accoglienza e la ricettività;
– fornitura di servizi alle persone e alle imprese compresi quelli pertinenti l’innovazione sociale.
Le imprese con meno di 3 anni di vita dalla data di costituzione, possono presentare progetti che non superino 1,5 milioni di euro e che abbiano come finalità lo sviluppo di attività esistenti e operanti nei settori: turismo, commercio, servizi e manufattiero.
Queste imprese possono ottenere un finanziamento fino al 90% della spesa tollerabile, con un contributo a fondo perduto che non può superare la soglia del 20%. Inoltre possono far richiesta di un ulteriore 20% di contributo per affrontare l’acquisto di materie prime o servizi necessari per dare l’imput iniziale all’attività d’impresa.
Le aziende che invece sono costituite da almeno 3 anni ma che non hanno ancora superato i 5 anni di operosità, possono presentare progetti di ampliamento, trasformazione, diversificazione di attività esistenti oppure nuove iniziative che interessano i settori: commercio, manufattiero, turismo e servizi, il cui valore non vada oltre i 3 milioni di euro.
Anche in questo caso, le imprese possono avvalersi di un mix di finanziamento fino al 90% della spesa accettabile, di cui il contributo a fondo perduto non può essere superiore del 15%.
Nuove imprese a tasso zero: come presentare le domande
La presentazione delle domande avviene soltanto online attraverso la “piattaforma informatica di Invitalia“, già dal 19 maggio 2021 è possibile inviare la domanda facendo riferimento ai criteri contenuti nella “Circolare n. 117378 dell’8 aprile 2021 e successive modifiche”.
Per richiedere il finanziamento agevolato è necessario registrarsi sul sito di Invitalia indicando un indirizzo email e una password di accesso. Una volta ottenuto l’accesso puoi entrare nella tua area riservata e compilare online la domanda, allegare il caricare il “business plan” e allegare la documentazione richiesta. É necessario che disponga di una PEC e di una firma digitale, del rappresentante della società o della persona fisica in qualità di referente o socio della società.
Dopo l’invio di quanto richiesto viene assegnato un numero di protocollo elettronico. Le domande vengono esaminate in base all’ordine di arrivo senza far riferimento a nessuna graduatoria. Per quanto riguarda l’iter di valutazione si distingue in due fasi:
– La prima fase prevede il controllo di tutta la documentazione per verificare le competenze tecniche e organizzative.
– Una volta superato il primo iter di valutazione si passa alla seconda fase che richiede di integrare la domanda per accedere al finanziamento con altre notizie di approfondimento tecnico, economico e finanziario da presentare online attraverso la piattaforma Invitalia.
La procedura valutativa tiene conto dei seguenti criteri:
controllare se l’attività imprenditoriale ha competenze gestionali, tecniche e organizzative;
accertare se il progetto presentato presenta tutti gli aspetti organizzativi e tecnico-produttivi richiesti dal piano di investimento;
garantire se ci sia coerenza tra il progetto presentato con le potenzialità del mercato.
Invitalia avrà il compito di valutare l’iniziativa proposta entro 45 giorni dalla data di presentazione della stessa e per chi supera il primo step, un ulteriore colloquio tra l’azienda e il richiedente il finanziamento, per approfondire alcuni punti del progetto.
Concessione ed erogazione
All’impresa beneficiaria verranno corrisposte un massimo di cinque pagamenti in relazione allo stato di avanzamento lavori e comunque di importo non al di sotto del 10% delle spese ammesse. L’ultima rata sarà erogata solo dopo la presentazione di tutte le fatture e relativi pagamenti, soltanto previo accertamento da parte di Invitalia del progetto eseguito. Attraverso questo controllo verrà presa visione dell’avvenuta realizzazione del programma di investimento richiesto e tutto dovrà collimare con il contenuto presente nella domanda di accesso al finanziamento agevolato.
Per quanto concerne la scadenza, in realtà non è fissata nessuna data, le domande possono essere inviate a oltranza, saranno valutate in base all’ordine di arrivo e i progetti finanziati fino a esaurimento dei fondi. On Nuove imprese a tasso zero è infatti un’agevolazione a sportello, ovvero senza scadenza temporale.
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