Il piano di accumulo, noto anche come PAC o piano accumulo capitale, permette di investire versando somme periodiche che saranno impiegate per l’acquisto di strumenti finanziari su fondi d’investimento, dove i soldi vengono prelevati automaticamente oppure in autonomia attraverso un ETF.

L’importo dei versamenti andrà via via aumentando in modo graduale, così da accrescere in modo costante il tuo investimento.

Cos’è e come funziona il piano accumulo?

Il piano accumulo è una forma di investimento automatizzata con un importo ed una scadenza prefissata. Per semplificare, pensa al PAC come una sorta di bonifico periodico con cui affidi parte del tuo capitale che verrà investito.

Sei tu a decidere:

l’importo che dovrà essere prelevato in automatico dal tuo conto corrente;
in quale giorno verrà prelevato;
la periodicità (mensile, bimestrale ecc…).

In qualsiasi momento puoi disinvestire le somme del piano d’accumulo o fare tutti i cambiamenti che vuoi agendo ad esempio su durata, importo o periodicità.

I fondi vengono fatti confluire nel risparmio gestito, ovvero in fondi che hanno una valorizzazione giornaliera.

Questa valorizzazione può essere più elevata o più bassa rispetto a quanto tu hai investito a seconda del grado di rischio del fondo d’investimento.

Quindi, accantoni delle somme che soprattutto nella parte iniziale possono portarti a delle perdite perché le oscillazioni sono al ribasso e al rialzo.

Ma queste oscillazioni non sono una cattiva notizia. In un pac, infatti, le oscillazioni sono un vantaggio e tra poco scoprirai perché.

Vai sul sito ufficiale di Moneyfarm per inizia a investire in un piano d’accumulo >>

Perché devi fare un piano di accumulo?

perché fare un piano di accumulo

Un piano di accumulo serve essenzialmente per incrementare (o creare) il tuo patrimonio per le esigenze future o per ridurre migliorare il rapporto rischio/rendimento dei tuoi investimenti.

Per creare o incrementare il tuo patrimonio

Il piano di accumulo lo fai principalmente per creare una ricchezza che ti servirà in futuro: immagina la formichina che mese per mese accantona una somma e fine del periodo si trova un bel gruzzoletto.

In più questa somma avrà una rivalutazione del capitale. Mettendo invece semplicemente i soldi nel salvadanaio o nel conto corrente, non avrai una rivalutazione del tuo capitale e avrai una perdita in termini reali.

Quindi con il passare del tempo i prezzi dei beni e servizi come il pane ecc, aumentano ed i tuoi soldi restano sempre gli stessi. La perdita in termini reali è una questione molto importante che tutti devono considerare perché ad esempio dal 1996 ad oggi il valore dei tuoi soldi non investiti si è più che dimezzato.

Ricorda che il piano d’accumulo è perfetto per investire a lungo termine, ad esempio per fare investimento per figli o nipoti.

Per migliorare il rapporto rischio/rendimento dei tuoi investimenti

rapporto rischio rendimento nei pac

Con il piano di accumulo capitale puoi migliorare il rapporto rischio/rendimento dei tuoi investimento.

Questo accade in virtù del fatto che investirai in fasi di ribasso e rialzo dei mercati finanziari e non correrai mail il rischio di sbagliare il momento d’ingresso di un investimento.

Per farti comprendere per bene questo concetto ti faccio esempio.

Immagina di essere nel 2000 e decidi di investire nel fondo Eurizon Azioni Europa. Il 2000 è stato un pessimo momento per entrate nei mercati finanziari.

La quota del fondo infatti il 03 novembre del 2000 valeva 40,574 euro, mentre al 03 ottobre 2017 la quota valeva solo 38,36 euro. Dopo ben 17 anni hai avuto una perdita del 5,46%.

Con un investimento di 20.400 euro ti sei ritrovato di fronte a una perdita di 1497,36 euro.

Ma quel che è peggio è che il 24 marzo 2009 la quota valeva 19,023 con una perdita del 53,12% pari a 10.836 euro. Tutto questo dopo 9 anni.

Immagina di investire 20.400 euro e di vedere che hai perso oltre 10.000 euro. Come ti sentiresti?

Vediamo cosa sarebbe successo con lo stesso budget ma con un piano di accumulo capitale e un investimento pari a 100 euro al mese per 17 anni.

Il risultato sarebbe stato di un rendimento del 3,31% annuo pari a 27.292,70, rispetto a 20.400 versati con un guadagno di quasi 7.000 euro!

La cosa incredibile è che stiamo parlando dello stesso investimento e dello stesso orizzonte temporale. Cambia solo il metodo. E la cosa incredibile è che i soldi non sono stati investiti tutti subito ma spalmati in ben 17 anni.

In realtà anche il pac si è trovato con un momento in perdita ma sicuramente ben al di sotto della perdita che il fondo avrebbe ottenuto versando tutti i soldi in un’unica soluzione.

Questo dimostra che il piani di risparmio hanno la funzione di ridurre il rischio/rendimento del tuo investimento.

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Per chi è indicato l’investimento nei piani di risparmio

a chi conviene il piano accumulo

Ma a chi conviene investire in piani di accumulo? Ci sono categorie d’investitori a cui conviene di più oppure rappresenta uno strumento adatto praticamente a tutti?

Scopriamolo subito.

Per imprenditori e titolari di Partita Iva

I titolari di partita iva, e comunque gli imprenditori in generale, sono la categoria che sarà maggiormente penalizzata quando andrà in pensione.

Inoltre gli imprenditori e titolari di partita iva hanno una variabilità dei risultati economici legati alla loro attività quindi è importante, quando possibile, accantonare delle somme per periodi di magra.

Ecco perché se sei un imprenditore e vuoi assicurarti una forma di pensione integrativa, un pac è certamente un’ottima soluzione.

Per il genitore che decide di accantonare le somme per i propri figli

Investire per i propri figli e accantonare somme di denaro utili per il loro futuro è fondamentale.

Ecco perché oltre ad aprire un fondo pensione per i figli, un genitore lungimirante dovrebbe seriamente prendere in considerazione anche l‘investimento in piano di accumulo.

Per chi ha un profilo di rischio medio ma non si accontenta dei rendimenti che offre il mercato

I pac permettono di beneficiare delle opportunità dei mercati finanziari, contenendo i rischi degli investimenti, e di ridurre notevolmente l’ansia che accompagna qualsiasi investitore.

L’ansia è una componente che incide tantissimo sulle tue scelte d’investimento e rientra nella molteplicità di aspetti analizzati dalla finanza comportamentale. 

Potrai formarti quanto vuoi ma poi, se fai un investimento e dopo 2 anni ti trovi con una perdita del 10% sei capace di sostenere psicologicamente quella perdita oppure vai nel panico?

Siccome con il piano di accumulo di capitale dilazioni gli investimenti, in caso di perdita sei più tranquillo perché non hai impiegato tutta la somma destinata a quell’investimento.

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Investire in piani di accumulo: a chi rivolgersi

investire in piani di accumulo

La cosa importante da valutare quando decidi di investire in un piano d’accumulo di capitale è che l’ammontare dei costi digestione e commissioni di ingresso che devono essere bassi.

Una piccola variazione della commissione può impattare pesantemente sul tuo rendimento finale.

Uno dei migliori fondi di accumulo è quello fatto con Moneyfarm, una società di gestione del risparmio indipendente che, proprio in questi ultimi giorni, ha raggiunto un miliardo di euro di soldi in gestione dai risparmiatori.

Fa un buon lavoro di gestione e ha delle commissioni davvero basse per te.

Come tutte le società di gestione del risparmio, anche in questo caso i tuoi soldi sono al sicuro perché non fanno parte del capitale della società e quindi il tuo investimento è al sicuro anche se la società dovesse fallire.

Come ridurre ulteriormente i rischi?

Per ridurre ulteriormente i rischi dell’investimento quando fai un piano di accumulo è bene scegliere almeno due piani d’investimento differenti.

Se per esempio hai un budget di soli 100 euro al mese, puoi fare 100 euro bimestrali su un piano e 100 euro bimestrali su un altro pac.

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Aggiornamenti piano di accumulo capitale

Il 2020 è iniziato con notizie davvero allarmanti, come la riduzione della crescita in Germania, il coronavirus e anche un rallentamento dell’economia globale.

Tutte cose che, di certo, non ti fanno venire voglia di investire e quindi ha senso iniziare un piano di accumulo capitale quando ci sono notizie così negative?

La risposta è assolutamente sì, per un motivo importante.

Il bello dei pac è che non ti devi preoccupare del timing, ovvero del momento di ingresso, perché anche in momenti di crisi, appena il mercato si riprende, generi veramente rendimenti interessanti.

Quindi paradossalmente acquistare o iniziare a fare un piano di accumulo capitale in momenti di crisi del mercato è comunque una scelta saggia.

Detto questo, ti conviene sin da subito iniziare un piano di accumulo capitale, perché questa è l’unica forma di investimento il cui momento non è mai sbagliato.

Piano di accumulo capitale ETF

Abbiamo parlato dei fondi di investimento che non sono proprio famosi per essere efficienti.

Molti fondi comuni di investimento sono infatti molto costosi e pesano sui rendimenti finali (il tuo guadagno e una torta che va divisa tra te e il fondo d’investimento. Quanto prenderai non sei tu a deciderlo).

Quindi molti ci chiedono se esistono piani di accumulo capitale sugli ETF che sono dei fondi indicizzati meno costosi.

Purtroppo la risposta è negativa perché se voi fare un piano di accumulo su un ETF dovrai essere tu a comprare gli etf ogni mese.

Conclusioni

In conclusione, ciò che sento davvero di sottolineare circa l’investire in piani di accumulo capitale è che questo strumento d’investimento racchiude 3 importanti vantaggi che lo contraddistinguono da qualsiasi altro:

  • Migliora il rapporto rischio/rendimento del tuo investimento;
  • Ti permette di creare una ricchezza per il futuro;
  • Offre la possibilità di vivere con meno ansia gli investimenti in caso di perdita.

Ovviamente devi sempre prendere considerare che non esistono investimenti sicuri al 100% ma nel caso del pac i rischi sono decisamente molto attenuati.