Si parla tanto di crowdfunding ma ancora oggi le informazioni a riguardo sono spesso incomplete e poco chiare.

Per aziende, associazioni o privati il crowdfunding è un’opportunità d’oro per raccogliere capitali mentre dal punto di vista degli investitori è una soluzione preziosa per ricavare rendimenti interessanti o vantaggi esclusivi.

Ma dove avviene l’incontro tra i soggetti che avviano una raccolta fondi e quelli che vogliono prestare o donare capitali? Sulle piattaforme di crowdfunding!

Si tratta di siti che filtrano i progetti migliori da inserire in piattaforma e fungono quindi da tramite tra investitori e persone che cercano capitali.

Ovviamente non fatto tutto questo gratis perché guadagnano dalle commissioni che applicano sui soggetti che presentano un progetto di raccolta fondi.

Credimi, navigare nel mare popolato dalle decine e decine di siti di crowdfunding, senza una guida, è alquanto complicato perché ne esistono tantissimi in Italie ed appartengono a categorie differenti, con meccanismi di funzionamento diversi l’uno dall’altro.

Ecco perché ho creato questo articolo che servirà a farti scoprirai quali sono le principali piattaforme di crowdfunding, attive in Italia, suddivise per tipologia.

Devi sapere che, infatti, esistono diversi tipi di siti, tanti quanti sono le differenti tipologie di crowdfunding ad oggi esistenti.

Le piattaforme si dividono a seconda della tipologia

Ci sono sei tipologie di piattaforme di crowdfunding:

  • Equity crowdfunding;
  • Lending o equity immobiliare;
  • Lending based;
  • Reward based;
  • Donation based;
  • Royalty crowdfunding.

In ogni paragrafo troverai l’elenco dei siti di crowdfunding, suddivisi una specifica categoria, e tutto ciò che ti serve sapere per capirne il funzionamento.

Piattaforme italiane di equity crowdfunding

L’equity crowdfunding è un particolare strumento di raccolta di fondi dalla folla che permette all’investitore di diventare socio dell’azienda che sta finanziando.

Questo significa che la sua remunerazione dipenderà dalla suddivisione degli utili e non dal semplice tasso d’interesse come accade per il lending crowdfunding.

Non a caso, in inglese, equity significa azione (intesa come titolo) mentre lending sta per prestare denaro.

Ecco di seguito le principali piattaforme italiane di equity crowdfunding.

Essendo le piattaforme di crowdfunding delle società di investimento, la consob le ha inserite in un apposito registro.

Quindi per una lista completa puoi consultare puoi consultare il sito della consob.

Tuttavia adesso ti mostrerò delle piattaforme molto famose.

Mamacrowd

Mamacrowd è una delle più importanti piattaforme crowdfunding italiane specializzate in equity. Nata nel 2011, è stata una delle prime ad aver ottenuto l’autorizzazione della Consob. Il portale si presenta davvero molto intuitivo nel suo funzionamento:

  • Per le start up o le PMI basterà accedere alla sezione “Candida un progetto”;
  • Gli investitori dovranno accedere all’area Come iniziare.

In entrambi i casi sarà necessario iscriversi alla piattaforma creando un proprio account ed inserendo i dati personali. Al pari della maggior parte dei portali di crowdfunding, anche su Mamacrowd l’approvazione di ogni singolo progetto dovrà superare una fase di valutazione che riguarderà il progetto, l’investor kit e il media kit. Superati tutti gli step di valutazione la campagna di raccolta fondi verrà pubblicata sul sito.

Crowdfundme

Con oltre 4000 investimenti e 9 milioni di euro raccolti, il portale di Crowdfundme conferma essere uno dei siti di equity crowdfunding italiani più attivi e all’avanguardia. L’approvazione dei progetti di finanziamento è molto rigida e dipende da una serie di fattori:

  • presentazione di un business plan dettagliato e curato;
  • fattibilità del progetto;
  • presentazione di un documento che indichi uan descrizione del mercato di riferimento e le strategie d’azione per il prossimo futuro.

Recandoti sul portale ufficiale di Crowdfundme troverai tutti i progetti finanziati e quelli in fase di finanziamento, con tutti i dati relativi alla campagna di raccolta fondi relativa a ciascun progetto.

Back to Work

Back to work è una piattaforma di crowdfunding partecipata da Intesa San Paolo, una delle principali banche italiane.

Oltre a fornire agli imprenditori la possibilità di creare una campagna di crowdfunding personalizzata, Back to Work offre una serie di servizi dedicati alle imprese. Uno di questi servizi è la presenza di un Campaign Manager che si occupa di monitorare e analizzare i risultati della campagna, apportando eventuali modifiche e aggiustamenti per massimizzare l’efficacia delle attività di marketing.

Grazie all’ampia esperienza e alle competenze dei membri del network, la piattaforma è in grado di identificare i potenziali investitori che meglio si adattano alle esigenze dell’azienda, chiamati Lead Investor.

Inoltre, Back to Work 24 fornisce un’assistenza di marketing mirata. Questo servizio analizza i dati relativi all’azienda e identifica il target di riferimento per la campagna di crowdfunding. L’obiettivo è fornire un supporto strategico per raggiungere e coinvolgere al meglio il pubblico interessato nel progetto.

Questi servizi offerti da Back to Work 24, in combinazione con la solida partnership con Intesa San Paolo, rendono la piattaforma un’opzione interessante per le imprese alla ricerca di finanziamenti attraverso il crowdfunding.

Opstart

Opstart è una piattaforma di crowdfunding nata in Italia nel 2019, che come le altre piattaforma sopra elencate, si propone di mettere in contatto imprenditori e startup con potenziali finanziatori.

Opstart è più tardi rispetto ad altre piattaforme ma è cresciuta in fretta ed è diventata una soluzione sempre più popolare per le aziende che cercano un modo alternativo di finanziamento e per coloro che vogliono investire in progetti innovativi. 

La piattaforma ha visto un rapido sviluppo nel corso degli ultimi anni, grazie anche alla sua capacità di offrire un servizio di alta qualità, che si basa su una rigorosa selezione dei progetti ma a mio avviso uno dei successi della piattaforma è dovuto anche a una elevata facilità di utilizzo.

Ad esempio per presentare la tua azienda basta compilare questo form.

Piattaforme di crowdfunding immobiliare

Il crowdfunding immobiliare sta piano piano conquistando sempre più il mercato italiano ed infatti negli ultimi anni sono nate tantissime piattaforme di questo tipo che permettono di investire in progetti immobiliari di vario genere.

Da una parte ci sono imprese che hanno bisogno di capitali per finanziare progetti immobiliari di costruzione, ristrutturazione o riconversione e dall’altra soggetti pronti ad investire.

Le piattaforme che trovi di seguito appartengono alla categoria del lending crowdfunding perché gli investitori prestano denaro in cambio di una remunerazione, proprio come accade quando si richiede un prestito in banca.

Esistono poi anche siti di equity crowdfunding immobiliare dove gli investitori non prestano semplicemente denaro ma diventano a tutti gli effetti soci dell’azienda e concorrono agli utili o alle perdite.

Relender

Relender è una piattaforma dover poter investire in progetti di riconversione industriale, ecologica, immobiliare e tecnologica.

Crowdestate

Crowdestate è un’altra validissima piattaforma di investimenti immobiliari che ti permette di investire su progetti che sono stati già attentamente verificati e selezionati dallo staff del sito.

L’investimento minimo è di 100 euro ed al momento ci sono oltre 300 progetti già finanziati, per un totale di oltre 100 milioni di euro raccolti dal 2014 ad oggi.

Per scoprire di più su questa piattaforma leggi la recensione su Crowdestate che abbiamo preparato.

Piattaforme di lending crowdfunding

Il crowdlending prevede un meccanismo molto simile a quello previsto dal classico canale bancario.

L’azienda o il privato che ottiene un finanziamento, infatti, dovrà restituire il prestito ottenuto nei termini prestabili e dietro pagamento degli interessi, decisamente più elevati rispetto ai tassi bancari.

Perché? Semplice! Con i prestiti peer to peer, se il portale approva il progetto, è possibile ottenere il capitale di cui si necessita nel giro di una manciata di giorni.

Scopriamo quindi quali sono i migliori siti di lending crowdfunding.

Opyn

In tema di prestiti peer to peer, nel nostro Paese, è impossibile non citare Opyn, prima conosciuta come borsa del credito, ovvero la piattaforma di crowdlending che ha già erogato finanziamenti per un ammontare superiore a un miliardo di euro.

In soli 3 giorni, se la richiesta di finanziamento viene approvata, trovi il denaro accreditato sul tuo conto.

I tassi d’interesse sono, ovviamente, più salati rispetto a quelli offerti dal canale bancario (la velocità di erogazione del prestito ha il suo costo) e si aggirano attorno al 5%.

Per chiedere un finanziamento basta iscriversi alla piattaforma e recarsi nella sezione “Chiedi un finanziamento”.

Qui troverai un simulatore nel quale indicare i seguenti dati:

  • L’ammontare del finanziamento di cui hai bisogno
  • La durata del prestito
  • Il fatturato della tua azienda
  • Da quanto tempo la tua azienda è attiva.

Se in base ai dati che hai inserito sono presenti offerte di investimento all’interno del portale, potrai inviare la tua richiesta.

Otterrai la risposta nel giro di 24 ore e, in caso di esito positivo, riceverai il finanziamento in 3 giorni.

Ovviamente minore sarà il tuo fatturato e gli anni di vita della tua azienda, più complesso sarà ottenere il prestito.

Smartika

Se Banca del credito è una piattaforma di peer to peer tra privati e aziende, Smartika mette invece in relazione privati con privati.

La piattaforma permette di richiedere prestiti che partono da 1000 euro e non superano i 15mila euro, pagando tassi d’interesse con tassi in linea con i prestiti personali, a volte leggermente inferiori.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un istituto di pagamento che agisce sotto l’attenta vigilanza della Banca d’Italia.

Per richiedere un prestito è necessario iscriversi e recarsi nell’area “Chiedi perstito”.

Tutti i finanziamenti richiesti devono essere di natura personale. Ciò significa che, al contrario dei prestiti finalizzati, non avranno alcuna destinazione d’uso e potrai utilizzarli per qualsiasi tua esigenza.

Smartika, in fase di richeista del prestito, ti chiederà una serie di informazioni:

  • I tuoi dati reddituali;
  •  Informazioni personali;
  •  L’autorizzazione ad accedere alla tua situazione creditizia (se hai prestiti in pendenza con altri istituti, ad esempio).

Alla luce di tutti questi dati la piattaforma ti farà un’offerta indicandoti il tasso, l’ammontare di ciascuna rata e la durata del prestito.

Se accetti, dovrai inviare tutta la documentazione richiesta da Smartika con la quale la piattaforma verifica la veridicità di quanto hai dichiarato nel precedente step.

Terminata la fase di verifica ottieni subito il tuo prestito.

Prestiamoci

Prestiamoci è un’altra piattaforma di prestiti peer to peer tra privati, autorizzata dalla Banca d’Italia.

Dopo aver presentato la richiesta, in 24 ore, il portale comunica al richiedente l’esito della selezione analizzando a fondo la sua storia creditizia.

Se la richiesta viene accettata verrà subito inserita nel marketplace, dove gli investitori  potranno decidere se sotenerla o meno.

Una volta raggiunto il budget prestabilito il richiedente riceve il denaro sul porprio conto, col l’obbligo di restituire mensilmente le rate del prestito con addebito SEPA.

PrestaCap è un sito di Crowdlending che ha l’obiettivo di finanziare le piccole e medie imprese.

Le tempistiche di accettazione della richiesta e concessione del prestito si aggirano attorno ai 3 giorni.

Portali di Reward Crowdfunding

Come suggerisce il termine stesso, il reward crowdfunding è un particolare tipo di raccolta fondi dalla folla con cui i finanziatori ricevono una ricompensa, in cambio del loro sostegno economico ad un determinato progetto.

Rispetto alle due categorie di crowdfunding di cui abbiamo appena parlato, questa terza tipologia è decisamente più diffusa e presenta un numero importante di piattaforme attive sul nostro territorio.

Ne esistono a decine ed ognuna ha il proprio ambito di specializzazione.

Alcune sono generaliste ma molte si occupano di fare da tramite al finanziamento di progetti legati ad uno specifico ambito di attività.

Produzione dal basso

Produzioni dal basso è stata fondata nel lontano 2004.

Come primo step dovrai scegliere tra 4 differenti modalità di raccolta fondi:

  • Raccogli tutto: significa che non fissi un limite minimo di budget da raggiungere e incassi qualsiasi somma tu riesca a collezionare grazie alle donazioni, nell’arco di 356 giorni. Questa modalità prevede che tu riserva ai donatori una ricompensa;
  • Donazione semplice: non è prevista alcuna ricompensa ed è adatta a campagne di raccolta fondi per associazioni no profit ed in generale per progetti di natura sociale. Viene spesso utilizzata per campagne di personal fundraising e può aveere una durata massima di 365 giorni;
  • Donazione ricorrente: Si tratta di una modalità molto particolare che prevede la raccolta di donazioni ricorrenti. Non ha una scadenza ed è obbligatorioa la previsione di una ricompensa per i propri sottoscrittori. È inoltre necessario avere un account Paypal sul quale verranno accreditate le donazioni;
  • Tutto o niente: una sorta di out out col quale decidi che al mancato raggiungimento del tuo obiettivo minimo di budget non incasserai le donazioni. La modalità tutto o niente può avere una durata massima di 120 giorni e prevede un account Paypal.

Quale modalità è più conveniente? La riposta dipende solo da te, dai tuoi obiettivi e dalla tipologia del progetto che vuoi finanziare. Dopo questo step non dovrai fare altro che presentare il tuo progetto inserendo descrizione, foto e l’indicazione delle ricompense che offrirai a chi deciderà di finanziarti.

Ulele

Italiana d’adozione, Ulele è una piattaforma reward based nata nel 2010 in Francia con ottime statistiche in termini di progetti finanziati con successo ( si parla di 7 progetti su 10).

In termini percentuali questi dati si traducono nel 67% di progetti andati a buon fine, un ottima media se rapportata ai numeri di un colosso mondiale come Kiskstarter che raggiunge il 34%.

Tuttavia, ottenere un finanziamento con Ulele è più complesso.

Kickstarter e Indiegogo

Ok, sono due piattaforme americane che operano sul mercato italiano ma nella nostra guida completa sulle piattaforme crowdfunding italiane è impossibile non parlare di Kickstarster e Indiegogo.

Vi basti sapere che da soli questi due portali hanno collezionato finanziamenti per la bellezza di 5 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti dal 2008. Kickstarter è approdato sul mercato italiano nel 2015, mentre Indiegogo nel 2016.

Kickstarter

Con oltre 147 mila progetti finanziati a livello internazionale, Kickstarter è davvero la piattaforma leader nel settore del reward based crowdfunding. Non potrai promuovere qualsiasi tipo di progetto ma solo quelli relativi ai seguenti ambiti:

  • Arte
  • Musica
  • Filme video
  • Giochi
  • Cibo
  • Giornalismo
  • Design
  • Fotografia
  • Tecnologia
  • Teatro.

Come funziona? Presenti il progetto e attendi che il team di Kickstarter lo accetti. Per mettere a segno una campagna di successo è importantissimo promuoverla sui social. Uno degli ultimi progetti italiani finanziati proprio su Kickstarter è quello di Cleary, che ha ideato un esclusivo purificatore d’aria e allo stesso tempo oggetto di design.

Indiegogo

Il funzionamento di Indiegogo differisce di poco da qualsiasi altra piattafora di reward. Cliccando sulla sezione “Start a campaign” puoi scegliere tra un progetto innovativo relativo al mondo della tecnologia e non solo, o uno di natura sociale (in quest’ultimo caso non ci sono commissioni). Tre sono le opportunità presenti in piattaforma:

  • Lancio di una campagna di reward crowdfunding
  • Vendere i propri prodotti  sul marketplace
  • Lanciare una campagna di equity crowdfunding

Assodato cosa s’intenda per reward ed equity crowdfunding, scopriamo cos’è marketplace di Indiegogo. Si tratta di uno strumento grazie al quale puoi vendere direttamente i prodotti che hai creato grazie alla campanga avviata su Indiegogo.

Eppela

Eppela è un altro portale italiano di reward crowdfunding che permette di sfruttare due modalità di raccolta fondi:

  • Tutto o niente: raggiungi il budget oppure le donazioni tornano al mittente;
  • Prendi tutto: utilizzabile solo per progetti di natura sociale.

La piattaforma non prevede una vera e propria fase di accettazione ma il team di Eppela si riserva il diritto di verificare che tutti i progetti presentati presentino un minimo di fattibilità.

Piattaforme italiane Donation Crowdfunding

Fin qui abbiamo parlato delle piattaforme crowdfunding italiane che si occupano di finanziare progetti impenditoriali ma sappi che esiste un’ulteriore tipologia di raccolta fondi online decisamente più sociale.

Il donation based crowdfunding, come dice la parola stessa, si basa essenzialmente su donazioni spontanee.

L’investitore, quindi, non riceverà alcun compenso ma il suo unico interesse sarà quello di appoggiare un progetto, di natura sociale e no profit.

Associazioni, culturali, di volontariato, musicali, ambientalistiche sono solo alcuni dei soggetti che potrebbero scegliere queta tipologia di finanziamento dalla folla.

A quali piattaforme italiane potranno rivolgersi?

Scopriamolo:

Rete del dono

Se sei alla ricerca di fondi per sostenere un progetto sociale, Rete del dono fa al caso tuo.

Sono stati già finanziati tantissimi progetti meravigliosi come il sostenimento delle cure mediche per malattie come la leucemia o per aiutare i bimbi di un villaggio in Thailandia.

La creazione del progetto è molto semplice e ti porterà via pochi minuti.

Ricorda di descrivere con accuratezza il motivo per il quale intendi raccogliere fondi, così da coinvolgere i potenziali sottoscrittori nel progetto che intendi portare a termine.

Tutti i fondi raccolti vengono accreditate sul conto intestato alla tua organizzazione non profit.

Gofundme

Una piattaforma made in Irlanda nata nel 2010, che è riuscita a raccogliere oltre 50 milioni di dollari in giro per il mondo.

Su Gofundme è possibile proporre richieste di raccolta fondi anche per esigenze personali non esclusivamente di natura sociale. Ecco alcuni esempi:

  • Spese scolastiche
  • Finanziare un matrimonio
  • Richiedere fondi per la realizzazione di un evento
  • Progetti sportivi
  • Ottenere un finanziamento per un viaggio.

Come vedi le tematiche sono molto variegate e offrono la possibilità di finanziare moltissimi progetti di natura sociale, personale e di business.

Se pubblicare un progetto su Gofundme è molto semplice, raccogliere i fondi sperati richiede un grande impegno da parte tua.

Dovrai infatti descrivere al meglio le tue motivazioni e promuovere il progetto il più possibile, sui social.

Portali italiani di Royalty crowdfunding

raccolta fondi online

L’ultima tipologia di raccolta fondi online, decisamente poco nota in Italia, è il Royalty crowdfunding con il quale i sottoscrittori parteciperanno alla suddivisione degli utili relativi al progetto finanziato.

In più aquisiranno i cosiddetti diritti di sfruttamento legati al prodotto o servizio finanziato, diventandone co-produttori.

In Italia la disciplina del Royalty Crowdfunding è assimilata a quella dell’associazione in partecipazione, istituto giuridico disciplinato dall’articolo 2549 del C.c. La tipologia di progetti finanziati con il Royalty crowdfunding è perlopiù legata al mondo artistico, dunque film, cortometraggi e album musicali, ad esempio.

Ecco le due piattaforme italiane di Royalty crowdfunding più importanti:

BandBackers

Si tratta di una piattaforma interamente italiana dedicata esclusivamente al mondo della musica.

Cantanti o band che desiderano raccogliere fondi per un’attività legata alla loro vita artistica, possono presentare il proprio progetto a Bandbackers.

Tutti i sottoscrittori parteciperanno agli utili relativi ad attività come proventi:

  • degli eventi live
  • della vendita dei supporti
  • delle edizioni musicali.

Conclusione

Esistono diverse piattaforme di crowdfunding e la piattaforma va scelta in relazione alla propria esigenza