Il vero motore di qualsiasi azienda è rappresentato dalle persone che la gestiscono e lavorano per farla crescere e sviluppare nel migliore dei modi. Pensiamo agli amministratori di una società, ad un agente di commercio o al titolare di una piccola impresa.

Cosa succede quando una o più figure del genere vengono a mancare o si ritrovano nell’impossibilità di poter lavorare? L’azienda subisce un danno enorme!

Ecco perché stipulare una polizza key man è fondamentale. Parliamo di un’assicurazione sulla vita dell’uomo ( o donna) chiave che vede l’azienda come contraente e beneficiario della polizza.

Se la persona assicurata muore o diventa invalida in modo permanente, l’azienda ricevere un capitale utile a fronteggiare il periodo difficile così da non risentirne negativamente sul fatturato. Può, ad esempio, assumere subito una nuova risorsa umana di pari valore.

Come vedrai nel corso dell’articolo, inoltre, la polizza key man è anche vantaggiosa dal punto di vista fiscale perché è totalmente deducibile e può essere stipulata da qualsiasi tipo di azienda e quindi da società, ditte individuali e professionisti.

Ciò che devi comprendere bene è che parliamo di una polizza sulla vita (per la precisione può assumere la forma di una TCM o polizza a vita intera) che al verificarsi dell’evento morte o invalidità della persona chiave assicurata, liquida all’azienda un capitale utile ad arginare il momento di crisi.

Pensa a cosa accadrebbe se morisse un agente di commercio in grado di portare ogni mese centinaia di vendite. L’azienda dovrebbe essere in grado, subito, di assumere un’altra persona altrettanto brava, altrimenti ne risentirebbe negativamente il fatturato.

Quanto costa il premio una key man?

Con la polizza key man paghi un premio annuo che deve essere congruo all’importanza che la persona assicurata riveste all’interno dell’azienda. Ad incidere è anche l’età dell’assicurato.

In linea di massima il premio di una key man parte da qualche centinaia di euro l’anno ma può variare di molto. Ad esempio, il costo di una polizza stipulata per assicurare il titolare sarà più bassa di quella a favore di un operaio specializzato, che può essere sostituito più facilmente.

Il premio sarà poi maggiore se la persona chiave ha più o meno di 60 anni, ad esempio.

Capitale massimo assicurabile

Discorso diverso va fatto per il capitale assicurabile con la polizza.

Esso deve essere inferiore all’utile lordo dell’azienda, nei 3 anni precedenti alla sottoscrizione, moltiplicato per tre. Deve inoltre essere più basso rispetto all’utile netto dei 3 anni precedenti, questa moltiplicato per 5.

Considera poi che, di solito, le key man non vengono sottoscritte in favore di aziende il cui fatturato è in netto calo da diversi anni.

In generale il capitale assicurabile varia da 300mila euro fino ad arrivare a 10 milioni ma ovviamente ogni compagnia assicurativa prevede i suoi limiti.

In una società di persone il limite è imposto dalla quota di capitale sociale detenuto dal socio al momento della sottoscrizione della polizza.

Aspetti normativi, fiscali e deducibilità

Sia chiaro che la persona chiave assicurata deve acconsentire alla stipulazione dell’assicurazione key man in suo favore quindi l’azienda non può prendere decisioni autonome a riguardo.

I premi annuali versati dall’azienda sono interamente deducibili e vengono considerati come elementi passivi dello stato patrimoniale grazie al principio di inerenza dei costi aziendali.

La key man rientra infatti tra le polizze deducibili, in quanto rappresenta un costo inerente all’attività imprenditoriale, come stabilito dall’art 109 tuir.

Al verificarsi dell’evento assicurato ( ad esempio morte dell’uomo chiave) l’azienda incassa l’indennità che diventa fonte di reddito, venendo così tassata.

Inoltre è anche possibile riscattare la key man a patto che sia stata stipulata sotto forma di assicurazione a vita intera.