In questo articolo ho cercato di rispondere a tutte i quesiti che mi sono stati posti durante i 10 anni di esperienza in banca in merito all’accredito del conto corrente. 

Iniziamo dalla definizione:

Definizione di accredito

L’accredito è una somma che confluisce su un conto corrente o su altre piattaforme di pagamento, come la carta prepagata, il conto PayPal, ecc…

A livello contabile però, non è nient’altro che una registrazione di una partita contabile nella sezione”avere” di un conto corrente, per indicare le entrate. 

L’accreditamento si contrappone all’addebito che avviene per le sezioni in “dare” ovvero le uscite. 

Un accredito su conto corrente, ovviamente, può avvenire nelle forme più disparate come il versamento di un assegno o il versamento in contanti o sotto forma di bonifico, o anche il trasferimento tra carte di credito o da wallet di pagamento, come ad esempio paypal.

Si parla di accredito sul conto anche quando c’è un disinvestimento di strumenti finanziari, come il caso di vendita di azioni o vendita di fondi comuni o vendita di polizze assicurative.

Cosa si intende per conto di accredito?

Per conto di accredito si intende il conto corrente della persona/ente/azienda che riceverà i soldi. 

Ad esempio un’azienda emette una fattura in chi indicherà l’IBAN. Quello è il conto di accredito. 

Accredito disinvestimento strumenti finanziari

Per quanto riguarda gli investimenti finanziari, a seconda della tipologia, vi è una differente valuta di accredito.

Ecco nel dettaglio le diverse tipologie 

Accredito fondi comuni di investimento

L’accredito nel caso di un disinvestimento di fondi comuni, avviene in circa quattro giorni lavorativi. 

Accredito disinvestimento risparmio amministrato

Nel caso si effettui il disinvestimento di uno strumento amministrato, ovvero singole azioni oppure obbligazioni oppure etf, l’accredito è immediato, ma alcune banche accreditano la somma fino a due giorni lavorativi dopo. 

Accredito a polizze assicurative

Le polizze assicurative hanno una data di accredito più lunga. Difficilmente gli accrediti su disinvestimenti delle polizze assicurative sono inferiori ai 20 giorni e in alcuni casi possono essere anche di qualche mese. 

Accredito agenzia delle entrate

Se invece si deve fare una richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate, bisogna compilare una modulistica, i cui dettagli puoi trovarli al seguente link dell’agenzia delle entrate.

Accredito bonifico

L’accredito di un bonifico avviene generalmente nelle prime ore della mattina del giorno successivo in cui è stato effettuato il bonifico. 

Tuttavia ci sono due condizioni affinché venga rispettata questa regola:

  1. Il bonifico deve essere fatto dall’internet banking e non allo sportello in banca;
  2. Il bonifico deve essere eseguito entro gli orari di smistamento dei bonifici della banca, che in genere avvengono a metà pomeriggio, ma chiaramente ogni banca ha un proprio orario.

Se invece il bonifico viene eseguito direttamente allo sportello oppure dopo l’orario di smistamento dei bonifici della banca, allora saranno necessari due giorni lavorativi. 

Accredito bonifico fatto lo stesso giorno

Ci sono tuttavia due casi in cui le somme possono essere accreditate lo stesso giorno in cui avviene il bonifico: bonifico con valuta compensata e bonifico istantaneo.

Nel caso del bonifico istantaneo come dice la parola stessa riceverai i soldi quasi all’istante, mentre nel caso del bonifico con valuta compensata, l’accredito avverrà nel giro di poche ore. 

Accredito assegni

Quando versi un assegno bancario o circolare allo sportello, l’accredito delle somme è immediato, però non è disponibile subito. 

La banca non mette a disposizione le somme versate, fino ai successivi quattro giorni lavorativi, perché deve avere la certezza che l’assegno rispetti i requisiti formali e che non sia stato trafugato e che soprattutto ci siano i fondi.

Per fare questa verifica, la banca deve inviare una copia fotografica dell’assegno e in alcuni casi anche direttamente il cartaceo, in modo che la banca di emissione dell’assegno possa dare l’esito di pagamento.

Questo è il motivo per cui quando ti viene accreditata una somma a mezzo assegno, non è subito utilizzabile. 

Accredito stipendio

L’accredito dello stipendio può essere effettuato su un conto corrente, ma anche su una carta con IBAN.

L’accredito dello stipendio può essere effettuato tramite bonifico e in quel caso è necessario fornire un iban al titolare, oppure tramite assegno circolare o bancario.

Per legge non è più possibile pagare lo stipendio in contanti. Questa pratica è in contrasto con le normative antiriciclaggio.

Accredito su conto bloccato

È possibile inviare un pagamento su un conto bloccato, che però non verrà accreditato. 

A quel punto la banca ha due strade:

  1. Inviare indietro il bonifico all’ordinante;
  2. Se invece si tratta di un blocco per debiti, la banca accrediterà la somma ma verrà utilizzata per il pagamento del debito per intero oppure per recupero di una parte di esso, come nel caso di recuperi di percentuali dello stipendio. 

Si può annullare un accredito?

Una volta che i soldi sono arrivati su un conto corrente soltanto il beneficiario del conto, ovvero il titolare del conto corrente che ha ricevuto i soldi, può annullare un pagamento. 

Salvo questioni legali nessuno può intervenire sul conto corrente intestato ad un’altra persona e quindi annullare un’operazione di accredito. 

Nel caso del bonifico esiste soltanto un’operazione che può fare la persona che ha inviato i soldi tramite la propria banca: la richiesta di storno. 

A quel punto, la banca invierà un messaggio elettronico alla banca del beneficiario per richiedere le somme indietro, ma è quasi come inviare una lettera o una email, perché deve poi essere sempre il beneficiario del conto, che deve autorizzare l’operazione, altrimenti l’accreditato sul conto della somma non viene annullata. 

Un bonifico non viene accreditato sul conto corrente. Di chi è la colpa

A volte può capitare che un bonifico venga eseguito ma non arrivi sul conto corrente del beneficiario. 

Durante la mia carriera in banca ho potuto vedere che è quasi sempre la colpa era legata al beneficiario.

Molto spesso avvengono delle fusioni tra le banche oppure le filiali chiudono per trasferirsi in altre filiali, questo comporta una modifica del codice IBAN. 

Può capitare che per via di questa modifica l’importo non venga accreditato subito sul conto corrente. 

Quindi se non vediamo un accredito sul conto corrente, è bene sincerarsi in merito a questo aspetto. 

Si può accreditare una somma per una persona differente dall’intestatario del conto corrente?

Nulla vieterebbe tecnicamente di versare una somma su un conto corrente intestata ad un’altra persona. Tuttavia questa operazione va in contrasto con le normative antiriciclaggio. 

Quindi se c’è un accredito sotto forma di bonifico, la banca con elevata probabilità annullerà l’operazione e se versi un assegno la banca non lo accetterà. 

Cosa vuol dire “Ti abbiamo accreditato” 

Per “Ti abbiamo accreditato” si intende che hai ricevuto una somma su un conto corrente o una carta prepagata o una carta con IBAN o con PayPal o un Wallet, come nel caso delle cryptovalute. 

Si può trattare di uno stipendio o un pagamento a fronte di una fattura, ma anche rimborsi dell’Agenzia delle Entrate