Quando leggi l’estratto del tuo conto corrente fai caso alla presenza di due differenti voci che prendono il nome di saldo contabile e saldo disponibile.

In linea generale il saldo del conto corrente è dato dalla differenza tra accrediti e addebiti.

Ma approfondiamo meglio il concetto e vediamo quindi qual è la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile.

Il saldo contabile

Il saldo contabile prende in considerazione tutte le operazioni in entrate e uscita avvenute sul conto corrente entro una certa data, comprese quelle contabilizzate ma non ancora disponibili (si parla, in tal caso, di operazione con valuta successiva).

Potremmo anche definire il saldo contabile come la somma algebrica di entrate e uscite, comprese quelle non ancora disponibili per il correntista.

Ad esempio se versi un assegno vedrai l’importo accreditato sul saldo contabile ma non nel saldo disponibile perché dovranno passare dei giorni (in genere 4) affinché l’assegno sia disponibile.

Il saldo disponibile

Il saldo disponibile, invece, è in grado di fornirti informazioni sull’importo esatto a tua disposizione in un dato momento e prende in considerazione anche eventuali fidi o spese sostenute ma non ancora contabilizzate.

Il saldo disponibile rappresenta a tutti gli effetti la liquidità a disposizione del correntista perché, di fatto, puoi utilizzare solo la somma indicata all’interno del saldo disponibile.

Differenza tra saldo contabile e saldo disponibile

Infografica sulla differenza tra saldo contabile e disponibile. Il saldo contabile spesso ha più soldi del saldo disponibile

Sapere qual è la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile è importantissimo per evitare di trovarti a dover affrontare situazioni di scoperto del conto.

Quando vuoi sapere quanti soldi hai sul conto, fai sempre riferimento all’importo indicato sul saldo disponibile.

Ad esempio, fai un pagamento con il bancomat di 100 euro e l’addebito non appare all’istante nel saldo contabile. Tuttavia questa somma non farà più parte del saldo disponibile proprio perché è in procinto di essere addebitata.

Un’altra operazione che potrebbe creare differenze momentanee tra il saldo disponibile ed il saldo contabile riguarda i versamenti degli assegni.

Un assegno, infatti, non è subito disponibile ma può rimanere in sospeso anche per 4 giorni lavorativi. Pertanto, dovrai aspettare che l’assegno vada in disponibilità per poterne disporre nel tuo saldo disponibile.

Saldo contabile e saldo disponibile non coincidono

La differenza tra saldo contabile e saldo disponibile sta semplicemente in:

  • Se il saldo contabile è superiore al saldo disponibile: Vuol dire che c’è un assegno non ancora disponibile (l’assegno diventa disponibile 4 giorni lavorativi successivi al versamento) oppure c’è un fido sul conto corrente;
  • Se il saldo contabile è inferiore al saldo disponibile: vuol dire che è stata eseguita un’operazione sul tuo conto corrente che la banca ha rilevato ma che non ha ancora contabilizzato. Un esempio classico è il pagamento con il bancomat.

Risposte alle domande più frequenti

Quanto tempo passa tra saldo contabile e saldo disponibile?

Di solito l’importo del saldo contabile viene aggiornato entro le 48 ore successiva ad un’operazione in entrata o uscita. Trascorse le 48 ore saldo contabile e saldo disponibile saranno di nuovo uguali.

Come si calcola il saldo contabile?

Il saldo contabile si calcola eseguendo la somma algebrica delle operazioni in entrate e in uscita avvenute sul conto e non tiene subito conto di operazioni come versamento di assegni o pagamenti.

Cosa significa saldo disponibile ND

Saldo disponibile ND significa saldo non disponibile e spesso è un messaggio che appare quando il sito della tua banca non riesce ad accontentare la tua richiesta per problemi tecnici. Quindi non significa che il tuo saldo sia pari a zero.