Primo rischio assoluto e valore intero o valore a nuovo?

In questo articolo scopriremo assieme su quale valore ti conviene optare quando stipuli un’assicurazione per la casa.

Differenza tra valore di mercato e di ricostruzione

La polizza del fabbricato copre il costo di ricostruzione, quindi il prezzo per ricostruire l’immobile.

Mi raccomando a non confondere il valore di ricostruzione con il valore di mercato.

Il  valore di ricostruzione ha un prezzo molto più basso rispetto al valore di mercato. Ad esempio il valore di ricostruzione non tiene conto della zona in cui si trova l’immobile.

Questo significa che una palazzina di 3 piani e 6 appartamenti in pieno centro a Milano ha circa lo stesso valore di ricostruzione nel paesino della provincia di Avellino.

Ma vediamo in dettaglio le varie garanzie tra  valore a nuovo, primo rischio assoluto e valore intero.

Valore intero

La polizza a valore intero copre la totalità del valore dell’immobile ed è un massimale su cui bisogna stare mooooolto attenti.

Se per esempio tu assicuri un immobile a centomila euro per valore intero, vuol dire che stai dichiarando alla tua compagnia assicurativa che casa tua, mobili compresi, ha un valore di mercato dell’immobile di €100.000 euro. Immaginiamo quindi che:

  • Avviene un incendio;
  • Ti arreca un danno di €80000;
  • Tu hai la copertura assicurativa a valore a nuovo per €100000.
  • Casa tua vale 200.000 euro.

Arriva il perito e verifica che il valore dell’immobile compresi i beni vale circa  200.000 euro.

Siccome la copertura assicurativa è a valore a nuovo, si applicherà la regola proporzionale (articolo 1907 del codice civile).

La proporzione è del 50% pari a 100.000 euro diviso 200.000 = 50%.

A questo punto la compagnia ti pagherà il 50% del danno subito ovvero 40.000 euro su 80.000 euro di danno e gli altri quarantamila euro li rimetti tu.

Come puoi anche intuire, questo tipo di formula lascia spazio a discrezionalità da parte del perito che andrà a valutare i beni e può dare adito a contestazioni.

Non dimenticare inoltre che il rischio della polizza a valore a nuovo aumenta ancora di più con il passare del tempo.

Se oggi fai una polizza il cui valore dell’immobile è di 100.000 euro, tra 10 anni con l’aumento dei prezzi il tuo immobile potrebbe valere 200.000 euro e con l’aumento dei prezzi si ridurrà anche la tua copertura assicurativa.

Primo rischio assoluto

Con la formula a primo rischio assoluto invece, l’assicuratore risponde al danno subito fino al massimale assicurato.

Quindi non ha importanza il rapporto tra l’importo che hai assicurato e il valore commerciale dell’immobile.

Facciamo un esempio:

  • Il tuo immobile vale 200.000 euro;
  • Hai sottoscritto una polizza con un massimale di cinquantamila euro;
  • Subisci un danno di trentamila euro.

Il tuo rimborso sarà di 30.000 euro. Questa formula è decisamente più chiara è lascia meno spazio ad interpretazioni dei periti pertanto è la soluzione che devi scegliere per la tua polizza immobiliare.

Valore a nuovo

Primo rischio assoluto e valore intero non sono le uniche coperture assicurative che puoi sottoscrivere per assicurare la tua casa.

Esiste una terza preziosa opzione nota come valore a nuovo.

La garanzia a valore a nuovo è molto utile per te che assicuri la tua casa perché non tiene conto del degrado dell’immobile.

Facendo un esempio banale, se si bruciano le tapparelle ormai vecchie e un po’ rovinate, la compagnia assicurativa te le paga nuove.

Senza la garanzia valore a nuovo la Compagnia assicurativa in caso di indennizzo calcolerà l’usura dell’immobile e dei beni.

Conclusione: quale opzione assicurativa scegliere?

In conclusione, per non avere brutte sorprese, quando stipuli la polizza per la tua casa scegli tra:

  • Primo rischio assoluto;
  • A valore a nuovo.