Per facilitare la gestione aziendale è importante che il tuo dipendente abbia una carta prepagata aziendale.

La carta prepagata aziendale ti permette di: risparmiare soldi, controllare i costi più facilmente, rispettare le normative.

Due società specializzate in carte prepagate aziendali sono Soldo e Wallester.

Se hai più di tre dipendenti che useranno la carta ti conviene fare Soldo, se hai meno di tre dipendenti che useranno la carta ti conviene Wallester.

Vediamo la differenza di gestione delle spese senza carta prepagata aziendale e con carta prepagata aziendale.

La gestione delle spese al ristorante senza carta prepagata aziendale:

Ecco le problematiche che sorgono quando il dipendente non dispone di una carta aziendale:

Se il dipendente non ha una carta prepagata prima di tutto deve anticipare i soldi, poi non potrà richiedere fattura al ristorante e quindi con lo scontrino l’impresa non potrà compensare l’iva.

Inoltre il dipendente deve conservare lo scontrino del ristorante e se lo perde l’azienda dovrà fare un rimborso forfettario che per il dipendente incorrerà al suo reddito personale.

La gestione delle spese al ristorante con carta prepagata aziendale

Con una carta prepagata aziendale, il dipendente non deve anticipare alcuna somma.

Essendo un pagamento imputabile direttamente all’azienda non vi è l’obbligo di conservare lo scontrino, arriva la fattura elettronica e quindi il non c’è il rischio che il dipendente perda lo scontrino e non si possa usufruire della deducibilità.

Il dipendente chiede direttamente la fattura e l’iva diventa un costo scaricabile.

Con una carta prepagata aziendale si snellisce anche l’attività amministrativa e si ha un maggiore controllo delle spese.

Non è necessario fare un rimborso spese in busta paga ma il pagamento del ristorante con la carta prepagata aziendale è una spesa imputabile direttamente all’azienda. 

Normativa sulla gestione delle spese del ristorante per i dipendenti

Come indicato all’articolo 51, del testo unico delle imposte sui redditi, il dipendente che percepisce un rimborso spese di un ristorante, può essere scaricato dall’impresa e non viene tassato sul dipendente:

Non concorrono a formare il reddito:

le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi

Tuttavia è importante che il dipendente conservi lo scontino che poi consegnerà all’amministrazione in quanto la spesa deve essere documentata.

Questa pratica però non è efficiente perché l’impresa non compensa l’iva. Inoltre c’è sempre il rischio che il dipendente perda lo scontrino con maggiori difficoltà e utilizzo di escamotage per rimborsare la spesa.

L’alternativa per poter compensare l’iva delle spese del ristorante, non correre rischi di perdita di documentazione è una carta prepagata aziendale.

Spese ristorante all’estero

Le spese del ristorante all’estero rientrano tra i rimborsi per trasferta quindi può essere corrisposta un’indennità forfettaria fino a 46,48 euro giornaliere senza quindi alcuna documentazione.

Per quanto riguarda il rimborso all’estero è possibile dedurre tali spese come prevede l’articolo 95 del testo unico delle imposte sui redditi che cita:

Le spese di vitto e alloggio … sono ammesse in deduzione per un ammontare giornaliero non superiore ad euro 180,76; il predetto limite e’ elevato ad euro 258,23 per le trasferte all’estero.

Rimborso spese ristorante in caso di collaboratore con prestazione occasionale

Come specificato dalla risoluzione dell’11 luglio 2013 n. 49 dell’agenzia delle entrate, nel caso di rimborso spese a collaboratori con prestazione occasionale, l’azienda non è tenuta a pagare la ritenuta d’acconto del 20% come invece avviene per il compenso.

Tuttavia è importante documentare queste spese per evitare controversie in fase di controllo da parte dell’agenzia delle entrate.

Per questo motivo la scelta di una carta prepagata aziendale anche per collaboratori diventa ottimale.

Quale carta scegliere per le spese del ristorante dei dipendenti?

Carta SoldoCarta Wallester
Ditte individualinosi
Societàsisi
Associazionisino
Carta carburantesisi
Carte virtualisisi
N. minimo dipendenti31
Canone mensilea partire da 18 euro al mese
(tre utenti compresi)
da 0 a 999 euro al mese
Costi per carta fisicaa partire da 6 euro a carta5 euro
Costi carta virtuale1 euromax 35 centesimi
Pagamento in valuta1%2%
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