Quale furto copre la compagnia assicurativa?

Il furto è considerato indennizzabile quando le cose assicurate sono custodite in un locale chiuso ed il ladro deve essersi introdotto in modo fraudolento.

Che significa questo?

Significa che se entra in casa il malcapitato che si spaccia ad esempio per tecnico della luce e ti ruba in casa, la compagnia assicurativa difficilmente ti rimborserà.

In quei casi si tratta infatti di truffa e non di furto.

Quindi se ad esempio fai la polizza per la casa  includendo la garanzia dal furto, per proteggere i tuoi genitori da raggiri di questo tipo, sappi che l’assicurazione in questi casi non paga.

Ovviamente poi se la compagnia nel contratto va a specificare che sono coperte le truffe ed i raggiri allora è tutta un’altra storia, ma deve essere specificato nel contratto.

Invece se non ti rubano nulla ma ti danneggiano un bene assicurato in quel caso rientra nel rimborso assicurativo e deve essere riparato o rimborsato a spese della compagnia assicurativa.

Cosa non include la polizza furto e perché

polizza furto

 

Oltre alle truffe ed ai raggiri in genere la polizza furto non copre anche i seguenti casi.A)

A) Appropriazione indebita:

Ad esempio devi ricevere una lettera contenete una sterlina d’oro e il postino che si accorge del valore non ti consegna mai la lettera.

B) L’estorsione

Siccome l’estorsione è un reato che viene commesso con la cooperazione della vittima allora è stato escluso dalle compagnie assicurative.

Questo per evitare che nascano messe in scena di estorsione all fine di truffare le assicurazioni.

C) Rapine, scippi, furti all’aperto, furto con destrezza

Queste polizze in genere vengono escluse sempre perché è difficile dimostrare di aver subito il danno.

D) Furti in occasioni di guerra o tumulti popolari

La polizza furto esclude le rapine avvenute nel corso di atti di guerra, manifestazioni, scioperi ecc… per un discorso di concentrazione del rischio.

Immagina se si scatenasse un tumulto popolare a Roma.

Decine di malintenzionati potrebbero entrare nelle case e nei negozi di centinaia di romani e la compagnia assicurativa si troverebbe a dover sborsare somme ingenti fuori dalle previsioni.

E) Dolo o colpa grave dell’assicurato o di persone che abitano con l’assicurato in caso di attività anche di dipendenti

Le compagnie assicurative escludono il dolo o colpa grave per un semplice motivo: l’assicurato è responsabile del bene.

Se l’assicurato affida il suo bene in mani sbagliate, la responsabilità non è della compagnia assicurativa ma dell’assicurato.

Facciamo un esempio: Vai a fare una commessa e fai sorvegliare il tuo negozio di abbigliamento ad un signore anziano di 87 anni che non ci vede molto bene.

Proprio in quei minuti entrano i ladri nel negozio e rubano in negozio: la compagnia non pagherà.

F) I danni prodotti dai ladri per entrare nei locali

Molto spesso i danni che provocano i ladri per entrare nei locali sono superiori al materiale rubato.

E purtroppo il danno che tu subisci come una scassinata o una serranda distrutta non rientra nel rimborso assicurativo.

Ovviamente tutto queste esclusioni possono essere inserite come estensioni di copertura. In quel caso invece essendo ben specificato nel contratto la compagnia pagherà.

Come viene valutato il bene oggetto del furto?

I beni assicurati possono essere valutati a:

  • Valore intero;
  • Primo rischio relativo;
  • Primo rischio assoluto.

A) Valore intero

Il valore intero è un tipo d’indennizzo che non ti consigliamo. (Ne abbiamo già parlato nell’articolo sul valore assicurato delle polizze immobiliari).

In sostanza se tu assicuri il furto per il valore di 10.000 euro a valore intero, stai dicendo alla compagnia assicurativa che il valore di tutte di tutti i beni in casa tua e di 10.000 euro.

Cosa succede se ad esempio dopo il furto il perito viene a constatare che il valore dei tuoi beni è di 20.000 euro e non 10.000?

Siccome il valore dichiarato è della metà, la compagnia ti pagherà la metà quindi se hai subito un furto ad esempio di 8.000 euro verrai pagato per 4.000 euro.

Come vedi questo tipo di copertura è molto pericoloso perché lascia spazio al perito nella di valutare i beni e poi oggi puoi avere un valore di €10.000 e un domani può essere di 20.000 euro, andando così ad abbassare il valore assicurato dei tuoi beni.

B) Primo rischio relativo:

Anche in questo caso non ti consigliamo di comprare la polizza con la prestazione a primo rischio relativo.

E’ praticamente quasi come la polizza a valore intero (vedi sopra) però mentre con la precedente copertura dici all’assicurazione quanto valgono tutti i tuoi beni, con questa tipologia dici quanto è l’ammontare massimo del danno che ritieni di poter subire in caso di furto.

C) Primo rischio assoluto

Devi invece fare la polizza a primo rischio assoluto.

Perché tu semplicemente assicuri un importo e non può essere applicata la regola proporzionale. Quindi se assicuri 10.000 euro ed hai un danno di 10.000 euro, verrai pagato per 10.000 euro a prescindere da quanto valgono i beni in casa tua.

Quindi l’assicuratore sarà obbligato a pagare per intero i beni assicurati senza scuse, ovviamente fino all’importo stabilito nel contratto al netto di scoperti o franchigie

Cosa fare in caso di furto?

primo rischio assoluto

1) Denunciare subito il sinistro alle forze dell’ordine;

2) Comunicare alla compagnia assicurativa il furto entro le 24 ore dalla scoperta del sinistro;

3) Fornire entro i 5 giorni successivi, una distinta delle cose rubate e/o danneggiate;

4) Fare il possibile per cercare di recuperare le cose rubate e custodire quelle rimaste anche se danneggiate.

Conclusioni:

Ecco le domande che devi fare al tuo assicuratore prima di stipulare la polizza furto:

  1. La valutazione del danno è a primo rischio assoluto? (la risposta deve essere SI)
  2. La rottura di porte vetri e inferriate per accedere nei locali, è coperta dalla compagnia? (ti consigliamo vivamente di far inserire questa garanzia)
  3. E’ coperta la rapina?
  4. Sono coperti i furti all’aperto?