Il termine polizza, dal punto di vista etimologico, significa promessa ma al giorno d’oggi viene utilizzata per indicare il contratto con cui un’assicurazione si impegna a versare un certo importo all’assicurato qualora si verifichi l’evento previsto dal contratto stesso.

La somma che l’assicurato corrisponde periodicamente alla compagnia assicurativa prende il nome di premio.  Ovviamente esistono tantissime polizze e di conseguenza molti contratti differenti che si raggruppano in due macro aree:

In una polizza esistono tre soggetti:

  • il contraente;
  • l’assicurato;
  • il beneficiario.

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Il contraente è colui che paga la polizza mentre l’assicurato è invece la persona ne riceve il beneficio.

Il beneficiario rappresenta il soggetto che percepirà un indennizzo se l’assicurato subisce un danno. 

Ad esempio, per la temporanea caso morte una persona potrebbe decidere di stipulare un contratto sulla propria vita indicando come beneficiario un familiare. 

A quel punto la persona che ha stipulato la polizza è il contraente. Invece il beneficiario è la persona che riceverà i soldi se l’assicurato viene a mancare. 

Il contratto assicurativo

Quando si sottoscrive un contratto assicurativo le dichiarazioni dell’assicurato devono essere precise e veritiere altrimenti la polizza potrebbe essere invalide e creare problemi in caso di richiesta di indennizzo. 

Infatti uno dei problemi dei contratti assicurativi è chiamato asimmetria informativa, che si verifica quando l’assicurato non fornisce tutte le informazioni utili per una corretta valutazione del premio. 

Il valore delle cose che vengono assicurate non deve essere troppo elevato perché altrimenti il contratto potrebbe non essere valido. Attenzione anche a non sottostimare il valore dei beni assicurati, altrimenti si verificherà una sottoassicurazione. 

Chi controlla i contratti di assicurazione

L’IVASS, l’organo di vigilanza per le assicurazioni, controlla che vengano seguire condotte conformi da parte delle agenzie assicurative ed infligge severe sanzioni se leregole non vengono rispettate. 

Inoltre si occupa anche della formazione degli assicuratori.

Dal punto di vesta della tutela degli assicurati, chiunque può sporgere un reclamo qualora creda che non siano stati protetti i propri diritti.

Un altro servizio molto importante svolto dall’Ivass è il registro degli intermediari (RUI). 

Soprattutto se decidi di fare una polizza on-line che magari è poco nota, ti conviene verificare se questa compagnia assicurativa sia iscritta al Rui perché stipulare un contratto di assicurazione con una compagnia non iscritta al Rui equivale a non stipulare una polizza.

Cosa non fare quando devi stipulare una polizza assicurativa

Cercare il prezzo più basso

La prima regola è non cercare subito l’assicurazione più economica. Un prezzo basso, il più delle volte, corrisponde un servizio scadente.

Ricordati che la funzione di un’assicurazione è quella di coprirti da un rischio e per farlo devi affidarti ad un’assicurazione professionale e seria, non a quella più economica.

Pensare che l’assicurazione sia un ente di beneficenza

A volte riceviamo le lamentele di assicurati incavolati perché magari la compagnia assicurativa non copre determinati eventi e si rifiutano di indennizare.

Ad esempio, uno dei classici casi è rappresentato dalle assicurazioni degli animali domestici che non coprono i cani di una certa età. 

Purtroppo siccome le assicurazioni non sono un ente di beneficenza coprono i rischi e quindi fanno i contratti assicurativi fino a quando il prodotto assicurativo è commercializzabile.

Quando le compagnie smettono di assicurare significa che non hanno più convenienza economica. 

Pensare che le assicurazioni siano tutte ladre

Pensare che tutte le assicurazione siano ladre è un grande errore dettato dal fatto che, per anni, sono stati proposti contratti assicurativi che non rispondevano alle esigenze del cliente, soprattutto da parte delle banche.

È come se tu andassi in farmacia a chiedere un farmaco per il mal di testa il farmacista ti desse un farmaco per il mal di pancia. 

Poi che nel momento in cui ti serve ti accorgi che non ha risolto assolutamente il tuo mal di testa e quindi ti ritrovi con un prodotto che non soddisfa quelle che erano le tue reali esigenze. 

La colpa è di entrambi. del pressapochismo dei venditori ma anche della troppa fiducia e della poca voglia di non approfondire che hanno molti italiani. 

Per evitare brutte sorprese e per comprendere tutti i meccanismi che regolano il contratto di assicurazione che stai stipulando, devi fare tutte le domande che ti vengono in mente all’assicuratore. 

Non leggere il contratto di assicurazione

Sempre riprendendo il paragrafo precedente quasi nessuno legge il contratto di assicurazione. 

Ti consigliamo di leggere almeno la parte che riguarda che cosa comprende il contratto di assicurazione e quali sono le esclusioni. Si tratta di due sezioni importanti che devi leggere prima di stipulare il contratto.

Mettere a confronto le mele con le arance

Un problema che affligge noi italiani è quello di non avere una buona percezione della matematica. 

A questo si associa un problema di percezione del rischio ed ecco che nasce la assicuratore fai da te. 

Ti faccio un esempio concreto. 

L’assicuratore ti propone la temporanea caso morte che darà dei soldi ai tuoi figli se uno dei genitori viene a mancare con contratto che dura 10 anni ed indennizza €150.000, al costo di €30 al mese. 

Molte persone, invece di accettare una proposta del genere, preferirebbero conservare quei 30€ al mese nel salvadanaio e non stipulare una polizza.

Peccato che mettere 30 euro al mese per 10 anni corrisponderebbe ad un risparmio di €3600.

Supponiamo tu venissi a mancare proprio tra 10 anni avresti privato i tuoi figli di un indennizzo di ben 150.000 euro.

Non si stanno confondendo le mele con le arance?

Conclusioni

Ricorda che l’assicurazione è un contratto che prevede degli obblighi da parte dell’assicurazione ma anche in capo a chi stipula la polizza e dell’assicurato. 

Le assicurazioni sono super controllate da un organo di vigilanza, che è l’Ivass, il cui compito è vigilare sull’operato delle assicurazioni, formare di assicuratori e tutelare gli assicurati.