Cos’è il bonus protetto

Il Bonus protetto è una particolare clausola spesso inserita nelle polizze auto.

Tuttavia, la maggior parte dei contraenti, ne ignora il funzionamento.

La sua caratteristica principale è quella di consentire all’assicurato di mantenere la classe di merito interna maturata precedentemente, nel caso in cui venga commesso un incidente con colpa.

Pertanto, viene evitato un aumento del premio assicurativo, come, in realtà, dovrebbe accadere.

bonus protetto

Essendo riferita alla classe di merito interna, questa garanzia accessoria non è regolamentata a livello nazionale ed equivalente.

Piuttosto, risulta funzionare in modo differente a seconda della compagnia assicurativa con cui viene stipulata la polizza RC auto.

È infatti possibile che non venga proposta né attivata a tutti i clienti, ma solo a quelli che, magari, rientrano in determinate classi di merito oppure non hanno mai causato dei sinistri con colpa in un determinato periodo di tempo.

Come funziona: classe di merito interna o universale?

Il bonus protetto è, senza alcun dubbio, la “manna dal cielo” per i guidatori più parsimoniosi e che tengono particolarmente alla classe di merito raggiunta dopo anni e anni di guida prudente.

Tuttavia, c’è da chiarire una questione: questo particolare tipo di bonus agisce esclusivamente sulla classe di merito interna della compagnia e non sulla classe di merito universale.

In altre parole, viene tenuto conto della presenza di questa garanzia accessoria solo nel momento in cui l’assicurato rinnova la propria polizza auto presso la precedente Impresa Assicurativa.

Nel caso in cui, al termine dell’anno, dovesse decidere, per svariate motivazioni, di cambiare compagnia, il fatto di aver aggiunto la clausola “protetta” nella precedente assicurazione non verrebbe preso in considerazione.

Ciò accade perché la classe di merito interna è totalmente diversa dalla classe di merito universale:

Classe di merito interna: classificazione creata dalla compagnia e che ha valore esclusivamente all’interno della compagnia stessa. Ogni impresa assicurativa può elaborare la propria classe di merito interna;

Classe di merito universale: classificazione (da 1 a 18) riconosciuta a livello nazionale e uguale in tutte le compagnie assicurative.

Leggi anche: “Come sapere in quale classe di merito sei

Perché le compagnie assicurative propongono il bonus protetto?

incidente

Quindi cosa accadrebbe in caso di incidente, in presenza del bonus protetto in polizza?

  •  La classe di merito interna rimarrebbe la medesima
  •  Non si verificherebbe un aumento del premio assicurativo
  •  La classe di merito universale aumenterebbe, così come previsto dalla normativa.

Per questo motivo, la clausola risulta essere conveniente solo ed esclusivamente se si è certi di voler rimanere con la stessa compagnia assicurativa.

Invero, si tratta di una garanzia che, anche se generalmente non influisce sul prezzo finale del premio assicurativo, viene proposta al fine di fidelizzare i propri clienti ed evitare che essi si vogliano rivolgere ad altri assicuratori.

Bonus protetto o bonus garantito?

Alcune compagnie assicuratrici prendono in considerazione un’importante distinzione.

Tra le garanzie accessorie auto proposte dagli intermediari, vi può essere sia il bonus protetto sia il bonus garantito.

Il primo consente di mantenere la stessa classe di merito interna, quando viene commesso un incidente.

Ciò significa che se dovesse verificarsi un secondo incidente, la polizza aumenterà e l’assicurato verrà declassato in una classe di merito più costosa.

Invece, il bonus garantito, detto anche bonus doppiamente protetto, serve a far rimanere invariata la classe di merito interna, se vengono causati fino a due incidenti con colpa durante il periodo di osservazione.

Dunque, il malus parte dal terzo sinistro con colpa.

In caso di incidente, di quanto aumenta la classe di merito senza il bonus protetto?

Come ho spiegato nell’articolo dedicato all’attestato di rischio, commettere un incidente provoca ripercussioni anche sul rinnovo del premio della polizza auto.

In caso di sinistro con colpa, difatti, aumenta inevitabilmente la classe di merito universale (CU), ovvero quel “numero” che indica il comportamento alla guida dell’assicurato.

Per la precisione, il sistema bonus-malus prevede che tale incremento sia pari a 2 unità. In tal senso, se si parte da una CU pari a 14 (assegnata appunto ai neopatentati) e, durante il periodo di osservazione, viene commesso un incidente, si passerà alla classe di merito 16.

Conclusioni

In conclusione, il bonus protetto è una clausola che può essere proposta dalla compagnia al cliente e che consente di evitare, in caso di sinistro per colpa, l’aumento della classe di merito interna.

Quindi, serve a non far aumentare il premio della polizza auto.

Tuttavia, esso non ha nessun effetto sulla classe di merito universale, la quale, invece, subirà l’incremento.

Pertanto, generalmente, l’attivazione del bonus risulta essere utile e conveniente solo nel caso in cui si voglia rinnovare l’assicurazione con la stessa compagnia.