Obiettivi dell’investimento

obiettivi di un investimento

Prima di chiederti come “devo investire i miei soldi” serve delineare con chiarezza il tuo obiettivo e domandarti anche perché dovresti investire.

Ad esempio, potresti voler utilizzare quei soldi per trascorrere una vecchiaia serena oppure potresti avere in mente di usarli per una bella vacanza negli Stati Uniti tra 2 anni.

Pianificare un investimento per un obiettivo a 2 anni sarà completamente diverso che farlo per un capitale che ti servirà tra 20 o 30 anni.

Questo perché gli strumenti finanziari che dovrai acquistare saranno completamente diversi.

A seconda dell’obiettivo dovrai, infatti, fare scelte differenti. Più è vicino l’obiettivo a livello temporale, più si andranno a scegliere investimenti sicuri.

Con un obiettivo temporale più lungo, invece, si potranno scegliere investimenti con maggiore rischio.

Ragionare sull’obiettivo, prima d’investire i propri risparmi è veramente la scelta migliore perché ti permetterà di avere una visione più chiara e agire con maggior prudenza.

Inoltre, ti permetterà di affrontare gli investimenti con più serenità e riuscirai a guadagnare anche di più perché le scelte saranno ottimizzate in funzione dell’obiettivo.

Ma tra dire ed il fare c’è di mezzo il mare perché non è semplice definire gli obiettivi.

Ad esempio non sai quanti soldi ti serviranno per la pensione, quanto costeranno le auto tra 20 anni ecc… e chiaramente ci sono tanti margini di errore però è importante cercare di farsi un’idea perché questo non solo rende i tuoi investimenti più efficienti ma hai meno ansie a investire in strumenti più rischiosi.

 

Consapevolezza dei rischi

Una volta pianificati gli obiettivi devi capire che rischi stai correndo prima d’investire denaro.

Quando facciamo un investimento infatti prima dei guadagni attesi stiamo comprando un rischio e questo rischio deve essere ben calcolato.

Ad esempio ho creato un video sui rischi degli strumenti finanziari che ti dà l’idea di quanti rischi esistono.

Poi chiaramente ogni investimento porta con sé dei rischi che devono essere assolutamente valutati e altri che si possono tranquillamente tralasciare.

Guardiamo le domande che ci dobbiamo fare di fronte ad alcuni degli investimenti più comuni:

Certificati di deposito o conti deposito

Le domande che ti devi fare sono?:

  • posso disinvestire prima della scadenza?
  • se si può disinvestire ci sono delle penali da pagare?
  • cosa succede in caso di fallimento della banca?
  • Quant’è il mio guadagno rispetto all’inflazione italiana?

Oltre a conoscere la possibilità di poter disinvestire o meno, perché è importante conoscere il livello dell’inflazione? Perché i certificati di deposito e di conto deposito hanno un tasso di rendimento tale da mantenere intatto il tuo potere d’acquisto.

Tale rendimento dovrebbe essere almeno pari all’aumento dei prezzi ovvero all’inflazione.

Così facendo quindi non perdi soldi in termini reali. Devi porre particolare attenzione al livello d’inflazione quando rinnovi un certificato o un conto deposito per 5 anni o più.

È poi importante conoscere anche la tassazione di questi tipologia di investimenti perché, essendo i tassi attivi molto bassi, le tasse possono addirittura portarti un rendimento negativo. Infine devi chiedere se la banca aderisce al Fondo di tutela interbancario che copre i risparmiatori fino a €100.000 in caso di fallimento della banca.

Si tratta di un’informazione fondamentale da conoscere prima di investire in questo strumento finanziario.

Obbligazioni

Passiamo adesso ad un altro strumento finanziario: le obbligazioni.

Ecco le domande che devi porti:

  • qual è il Rating della società che sta emettendo le obbligazioni?
  • qual è il tasso di interesse dell’obbligazione
  • quanto sto pagando l’obbligazione?
  • quant’è la duration modificata?
  • di che tipologia obbligazione si tratta?

La prima cosa da sapere se decidi di comprare un’obbligazione è il rating della società. Si tratta un indice che rappresenta la solvibilità e la salute di uno Stato o di una società.

Chiaramente le condizioni economiche mutano con una velocità incredibile ed è chiaro che un rating molto alto non è sinonimo di garanzia assoluta.

Anche perché, purtroppo, capita ancora di trovare qualche società che trucca i bilanci e quindi bisogna andarci cauti e sapere bene a chi stanno prestando i soldi. La seconda cosa da sapere è quant’è il tasso e quanto costa l’obbligazione.

Perché se compri un’obbligazione che ti offre il 5% cedolare annuo, con scadenza 4 anni, guadagnerai il 20%.  Ma le obbligazioni  hanno un prezzo e se quella stessa obbligazione la paghi €120 a scadenza avrai sempre 100.

Perché da un lato riceverai  il flusso cedolare del 5% annuo (che dopo 4 anni fa il 20%) ma, allo stesso tempo, tra l’acquisto e la vendita di obbligazione ci sarà una perdita del 20%.

In sostanza non avrai guadagnato nulla.
Questo concetto per come l’ho scritto sembra banalissimo è scontato ma ti posso garantire che una quantità infinita di persone guardano solo il tasso cedolare non riflettendo sul prezzo.

L’indicatore principale delle obbligazioni che esprime il rischio dell’investimento si chiama duration modificata e rappresenta la variazione di prezzo che avrà quell’obbligazione all’aumentare dei tassi.

Perché quando i tassi di interesse aumentano, il prezzo dell’obbligazione scende.

Quanto più è lunga la scadenza dell’obbligazione tanto più scenderà il prezzo dell’obbligazione, portandoti a variazioni percentuali molto ampie.

Quest’ultime, quando i tassi scendono, sono favorevoli per chi ha l’obbligazione ma quando i tassi salgono possono portare a grandi perdite.

Tutto questo concetto di forse ti avrà fatto venire il mal di testa viene racchiuso in un numero che si chiama duration modificata che appunto ti dice quanto perderà la tua obbligazione.

Quindi se hai un obbligazione emessa nel territorio europeo, la duration modificata è 10 e la Banca Centrale Europea aumenta i tassi del 1% la tua obbligazione quasi all’istante perderà il 10%.

Questo ti fa capire che l’obbligazione, in alcuni casi, può diventare più rischiosa anche di un’azione.

Infine, devi accertarti del tipo di obbligazione che stai acquistando perché ne esistono tantissimi tipi ed ognuna ha le sue caratteristiche e rischi.

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Investire in azioni

Prima di investire i soldi in azioni bisogna avere una certa esperienza.

Quello che è importante sapere sulle azioni è che è molto più facile investire tramite fondi di investimento ed ETF.

Inoltre evitando di investire in un’unica azione, facendo ad esempio dei piani di accumulo capitale, è possibile ridurre ulteriormente il rischio.

 

La diversificazione

diversificazione

A prescindere dalle forme di investimento su cui scegli di puntare, per ridurre i rischi è importante diversificare.

La diversificazione permette di suddividere il rischio su più investimenti totalmente diversi tra loro, al fine di minimizzare le perdite.

Per concludere, sappi che è impossibile prevedere l’andamento esatto di un investimento.

I mercati sono imprevedibili e operi sempre in una condizione d’incertezza.

Quindi non esisteranno mai operazioni in grado di farti investire denaro in modo sicuro al 100% ma dovrai delineare i tuoi obiettivi, comprendere i rischi che stai correndo e allocare i tuoi soldi in più investimenti, per poter diversificare e quindi ridurre il rischio.